Anthony Edwards: “Io il volto della NBA? Troppa pressione”

Edwards parla chiaro di nuovo: essere il volto della NBA non è la sua priorità assoluta

Anthony Edwards, con la maglia dei Minnesota Timberwolves, esulta durante un match di Regular Season contro i Philadelphia 76ers

Anthony Edwards ha chiarito un’altra volta che la sua priorità non è essere riconosciuto come il prossimo volto della NBA. Sebbene alcuni critici lo considerino già ora il giocatore che rappresenta la lega, la guardia dei Minnesota Timberwolves non è interessata a tutte le voci che fanno da contorno al basket giocato.

Mentre tiene in vita i Minnesota Timberwolves nella corsa ai Playoff (settimi a Ovest, 0.5 gara di distanza dai GSW), Ant ha chiaramente fatto intendere di volersi concentrare soltanto sul basket giocato. Il focus resta dentro il rettangolo di gioco.

C’è molto che comporta essere il volto della lega. Ci provo, ma chi mi conosce sa che il mio unico desiderio è giocare a basket, tornare a casa e godermi il mio tempo libero. Non sono particolarmente interessato a tutto il contorno, ma sembra che ci sia sempre pressione perché ne faccia parte

Anthony Edwards

Nonostante Edwards sia senza dubbio uno dei principali candidati a diventare il volto della NBA per il prossimo decennio, come dimostrano anche le sue numerose apparizioni in prodotti commerciali – tra cui Starting Five su Netflix – il giocatore ha più volte espresso la sua riluttanza a immergersi completamente in questo ruolo.

Edwards esprime concetti che riecheggiano le parole di LeBron James. Entrambi si interrogano sul significato di essere riconosciuti come il volto della NBA senza però ricevere le critiche adeguate. Ogni ruolo porta con sé oneri e onori.

Leggi anche

Loading...