Cosa succede ai Grizzlies? Dall’élite NBA al rischio eliminazione
Dopo aver sfiorato il secondo posto nella Western Conference, i Memphis Grizzlies, sconfitti al primo turno dei Play-In dai Golden State Warriors, si giocheranno tutto contro Kings o Mavs

Sembrava tutto apparecchiato per un’altra stagione da protagonista. Dopo una fase centrale in cui i Memphis Grizzlies avevano addirittura accarezzato l’idea di chiudere tra le prime due a Ovest, l’ultimo mese ha ribaltato completamente il copione.
Una serie di sconfitte pesanti e il crollo della tenuta difensiva hanno fatto scivolare la squadra fino all’ottavo posto, costringendola a passare per i Play-In, dove sono usciti sconfitti al primo turno dai Golden State Warriors. Ora si giocheranno tutto contro Mavs o Kings.
Il dato più allarmante riguarda proprio la difesa: nelle ultime settimane, le squadre di medio-alta classifica hanno spesso superato i 120 punti segnati contro Memphis, mettendo in luce un’involuzione evidente nella tenuta del gruppo.
Il vero tallone d’Achille resta però la protezione del pitturato. Zach Edey, ancora acerbo per questi livelli, si è rivelato spesso un punto debole, mentre Jaren Jackson Jr. continua a faticare contro lunghi più fisici, perdendo gran parte della sua efficacia difensiva.
Un eventuale incrocio con Houston potrebbe risultare fatale, considerando la propensione dei Rockets ad attaccare con continuità il ferro. Più gestibile, almeno sulla carta, l’opzione di un confronto con OKC.
Ma il problema più grande potrebbe non essere tecnico, bensì strategico. L’esonero di Taylor Jenkins a poche settimane dalla fine della regular season ha lasciato Memphis priva di una guida solida proprio nel momento più delicato. E in una post season dove ogni dettaglio conta, l’assenza di un riferimento in panchina rischia di pesare più di ogni altra cosa.
I Grizzlies si ritrovano così a un bivio. La squadra che aveva sognato in grande ora deve lottare con le unghie per non chiudere la stagione con largo anticipo.