Cole Anthony può accendere l’attacco dei Magic
Gara 1 ha confermato le difficoltà offensive degli Orlando Magic. In un contesto così bloccato, l’imprevedibilità di Cole Anthony potrebbe diventare una risorsa fondamentale

La sconfitta in Gara 1 contro i Boston Celtics ha messo in evidenza, ancora una volta, tutte le difficoltà offensive che gli Orlando Magic si portano dietro fin dall’inizio della stagione.
Orlando ha faticato a costruire tiri puliti, finendo spesso per affidarsi a isolamenti statici di Paolo Banchero o Franz Wagner e a possessi poco fluidi, in cui il pallone sembrava incollato alle mani dei protagonisti.
Un tipo di attacco che può reggere in regular season contro squadre meno attrezzate, ma che ai Playoff NBA rischia di essere un boomerang – soprattutto contro una squadra organizzata come Boston.
In questo contesto, l’unico giocatore in grado di rompere certi schemi è Cole Anthony. Caotico e spesso in difficoltà difensiva, ma dotato della capacità – rara in questo roster – di creare qualcosa dal palleggio e prendersi un tiro senza bisogno di un sistema perfetto attorno a sé.
Non si tratta di un salvatore, né di un protagonista designato, ma in un attacco così prevedibile anche una scintilla come la sua può fare la differenza. Rispetto agli 0 punti e 5 falli accumulati dal titolare Joseph, l’energia e l’imprevedibilità di Anthony rappresenterebbero già un passo avanti significativo.
Per i Magic, trovare una via alternativa al ritmo compassato visto in Gara 1 non è più un’opzione: è una necessità se vogliono pensare di restare vivi in questa serie.