Odissea Bucks, dal Titolo NBA ai fallimenti

Dopo il titolo NBA, solo eliminazioni premature e decisioni discutibili. L’era di Giannis Antetokounmpo a Milwaukee è davvero al capolinea?

Giannis Antetokounmpo Bucks Playoff NBA 2025

Dopo la vittoria del Titolo NBA nel 2021, i Milwaukee Bucks sono stati protagonisti di un rapido declino segnato da trade azzardate e decisioni con cui il Front-Office ha ipotecato il futuro della franchigia.

Il bilancio degli ultimi anni è impietoso: una semifinale di Conference gettata al vento nel 2022, seguita da tre eliminazioni consecutive al primo turno. Dopo il titolo del 2021, l’era di Giannis a Milwaukee sembra essersi spenta senza altri acuti.

Una discesa lenta ma costante, che merita di essere ripercorsa.

10 febbraio 2022: la Trade di DiVincenzo

I Bucks cedono DiVincenzo e Hood (giocatori chiave alla guida della panca) a Kings e Clippers, ottenendo solo un Ibaka a fine carriera. Una mossa che ha indebolito la profondità della panchina e tolto dinamismo al reparto guardie, senza portare un reale valore aggiunto. Ibaka, ormai lontano dai suoi anni migliori, non è mai riuscito a incidere, lasciando l’impressione di uno scambio affrettato e poco lungimirante.

15 maggio 2022: l’eliminazione con i Celtics

Avanti 3-2 nella serie, Milwaukee manca il match point e subisce una clamorosa rimonta. Gara-6 e Gara-7 si trasformano in un incubo: due sconfitte nette che sanciscono l’ennesima disfatta, lasciando l’amaro in bocca a tifosi e squadra.

9 febbraio 2023: l’ipoteca sul futuro

Coinvolti nella maxi trade a quattro squadre che porta Durant ai Suns, i Bucks cedono Hill e Ibaka ai Pacers, sacrificando anche tre scelte tra primo e secondo giro (2023, 2024, 2025). Un’operazione dispendiosa che non porta benefici immediati, ma contribuisce a svuotare ulteriormente il serbatoio di risorse per il futuro.

26 aprile 2023: fuori al 1° Turno con gli Heat

Il titolo sembra già un ricordo lontano: i Bucks escono al primo turno contro gli Heat, ottavi a Est. Giannis prova a ridimensionare la sconfitta, parlando di crescita e non di fallimento, ma i risultati continuano a mancare.

5 maggio 2023: via Budenholzer

La delusione è palpabile nel Front Office, che, dopo l’eliminazione al primo turno senza nemmeno riuscire a competere, decide di prendere provvedimenti drastici. La panchina di Mike Budenholzer salta e al suo posto arriva Adrian Griffin, chiamato a risollevare una squadra che ha smarrito la sua identità vincente.

27 settembre 2023: la trade per Lillard

Jrue Holiday e tre scelte al primo giro (2028, 2029, 2030) vengono ceduti ai Blazers in cambio di Lillard, mentre Allen si sposta ai Suns. Un’operazione audace, ma che non ha mai fruttato i dividendi sperati, lasciando Milwaukee con più domande che risposte.

23 gennaio 2024: il licenziamento di Griffin

Adrian Griffin lascia la panchina dopo solo mezza stagione, un’esperienza breve e travagliata che sembra non aver convinto nemmeno Giannis. Inizia così l’era Doc Rivers, chiamato a risollevare la squadra e a restituirle quella competitività che pareva ormai svanita.

27 aprile 2024: di nuovo out al 1° Turno

Seconda eliminazione consecutiva al primo turno, con Giannis assente per tutta la serie contro Indiana e Dame che salta tre partite. Ancora una volta, i Bucks si arrendono presto, con l’ennesimo fallimento che lascia la squadra a interrogarsi sul proprio futuro.

30 aprile 2025: la fine dell’era 30

Un anno dopo, la storia si ripete: ancora contro i Pacers, ancora senza Lillard. La terza eliminazione consecutiva al primo turno segna quello che potrebbe essere il capitolo finale dell’era Antetokounmpo a Milwaukee, con un futuro incerto che si fa sempre più vicino.

Ora Milwaukee si trova a un bivio: ricostruire attorno a Giannis o voltare pagina del tutto. Il tempo delle celebrazioni è finito da un pezzo, e quello delle scelte coraggiose è già in ritardo. La franchigia dovrà decidere se provare a rilanciarsi o accettare la fine di un ciclo che, pur glorioso, rischia di lasciare l’amaro in bocca.

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