Popovich lascia la panchina degli Spurs: “È ora di farmi da parte”
Popovich lascia la guida tecnica degli Spurs per assumere il ruolo di Presidente della franchigia a tempo pieno

Popovich lascia la panchina degli Spurs: si apre un nuovo capitolo nella storia di San Antonio.
Gregg Popovich non sarà più l’allenatore dei San Antonio Spurs. Dopo quasi tre decenni alla guida della squadra texana, il leggendario coach ha deciso di chiudere la sua straordinaria carriera in panchina per concentrarsi a tempo pieno sul ruolo di presidente delle operazioni cestistiche, incarico che ricopriva già da anni in parallelo.
Anche se il mio amore e la mia passione per il gioco restano intatti, ho deciso che è arrivato il momento di fare un passo indietro dal ruolo di head coach
Gregg Popovich
È la conclusione di un’era che ha ridefinito il concetto di continuità e successo nella NBA. Dal suo esordio nel 1996 fino a oggi, Popovich ha messo insieme un curriculum che parla da solo: 1.422 vittorie in regular season (il massimo nella storia della lega), cinque titoli NBA conquistati con un gruppo iconico di giocatori – da Tim Duncan a Tony Parker, da Manu Ginobili a Kawhi Leonard – e ben tre premi come Miglior Allenatore dell’anno. Ma il suo impatto va oltre i numeri: è stato il simbolo della cultura Spurs, fatta di disciplina, visione e gioco di squadra.
Sarò per sempre grato ai meravigliosi giocatori, allenatori, membri dello staff e tifosi che mi hanno permesso di servirli come allenatore degli Spurs, e sono entusiasta di poter continuare a supportare l’organizzazione, la comunità e la città che significano così tanto per me
Gregg Popovich
La decisione arriva in un momento delicato: Popovich, 76 anni, ha affrontato problemi di salute negli ultimi mesi, tra cui un lieve ictus a novembre e un recente malore che lo ha costretto a ulteriori accertamenti. Sebbene abbia continuato a essere presente nel quartier generale della squadra, la fatica fisica del ruolo di Head Coach ha pesato nella scelta di farsi da parte. Durante la sua assenza, l’assistente Mitch Johnson (che sostituirà Pop sulla panchina degli Spurs) ha guidato il gruppo a un bilancio di 31-45, garantendo continuità in una fase di transizione.
Popovich, che aveva firmato un’estensione quinquennale nel 2023, resterà comunque una figura chiave nel futuro della franchigia, seguendo da vicino ogni sviluppo e offrendo la sua esperienza in una nuova veste.
Con il suo ritiro dalla panchina, la palma di coach più longevo della NBA passa a Erik Spoelstra, tecnico dei Miami Heat dal 2008. Ma per trovare un allenatore dall’impatto paragonabile a quello di Popovich, bisogna guardare alla storia: la sua eredità tecnica, umana e culturale continuerà a influenzare la NBA per molti anni ancora.