Kenny Atkinson vince il Coach Of The Year: “Mi sono commosso”

Kenny Atkinson è stato eletto Coach of the Year della NBA, coronando una stagione memorabile alla guida dei Cleveland Cavaliers. Alla sua prima annata sulla panchina dell’Ohio, l’ex assistente della nazionale francese ha portato la squadra a conquistare 64 vittorie e il primo posto nella Eastern Conference, imprimendo un’identità nuova e vincente a un gruppo già solido.

Arrivato in estate al posto di J.B. Bickerstaff, Atkinson ha subito convinto la dirigenza con la sua visione chiara: valorizzare un roster già competitivo senza stravolgerlo, ma elevandolo. Una scommessa vinta, al punto da ottenere ben 59 voti su 100 al primo posto nella votazione della stampa specializzata, lasciandosi alle spalle proprio Bickerstaff (ora ai Pistons) e Ime Udoka degli Houston Rockets.

Abbiamo così tanti bravi giocatori. Così tanto talento. Sono stato inserito in una situazione fantastica

Kenny Atkinson

Il premio NBA si aggiunge a quello assegnato dai suoi stessi colleghi della National Basketball Coaches Association, che hanno riconosciuto la qualità del lavoro svolto.

Quando ho saputo che coach come Rick Carlisle ed Erik Spoelstra avevano votato per me, quasi mi sono commosso

Kenny Atkinson

Uno dei punti centrali del suo progetto è stato Evan Mobley. Considerato un talento su cui costruire il futuro, è esploso sotto la guida di Atkinson, migliorando sotto ogni aspetto: ha triplicato i canestri da tre, segnato 18.5 punti di media e si è guadagnato sia la prima convocazione all’All-Star Game che il premio di Defensive Player Of The Year. Non è da escludere una sua presenza anche nel primo quintetto All-NBA.

Con questo riconoscimento, Atkinson entra nella storia della franchigia: l’ultimo a ricevere il premio era stato Mike Brown nel 2009. Ora Cleveland guarda al futuro con ambizione, forte di una guida capace di unire talento, metodo e una profonda capacità di lettura del gruppo.