Infortunio Steph Curry: “Recupero? Non posso fare previsioni”
Una lesione muscolare mai affrontata prima costringe Steph Curry a una pausa senza certezze sui tempi di rientro

Per uno come Stephen Curry, che ha imparato a convivere negli anni con caviglie fragili e altri acciacchi, affrontare un infortunio muscolare rappresenta un terreno nuovo e incerto.
La lesione di primo grado al bicipite femorale sinistro riportata in Gara 1 contro i Timberwolves ha imposto lo stop alla stella dei Warriors, che ora osserva da bordo campo una serie che potrebbe decidere la stagione.
Se si fosse trattato delle mie caviglie, avrei già saputo quando sarei rientrato. Ma con questo tipo di infortunio, è tutto più vago. L’unica certezza è che devo ascoltare il mio corpo, senza forzare. Ti senti bene, ma non sei pronto. Per questo non metto scadenze: voglio solo migliorare ogni giorno
Steph Curry
Al momento, il due volte MVP resterà fuori almeno fino a Gara 4. Solo dopo quella data lo staff medico rivaluterà le sue condizioni. Il calendario offre una speranza: se la serie dovesse allungarsi fino a Gara 6 o 7, Curry potrebbe guadagnare altri giorni preziosi per il recupero.
Avevamo superato un primo turno difficile, stavamo trovando ritmo. Personalmente mi sentivo in gran forma. E poi succede questo. È stato un colpo pesante da digerire
Steph Curry
Durante la carriera di Stephen Curry, i Golden State Warriors hanno disputato 13 partite di playoff senza di lui, ottenendo un solido record di 9 vittorie e 4 sconfitte.
La sconfitta di Gara 2 contro i Timberwolves rappresenta la prima sconfitta senza il numero 30 in campo dai tempi di Gara 1 delle semifinali della Western Conference del 2018 contro i New Orleans Pelicans, quando Curry era assente per un infortunio al ginocchio.