Barkley attacca i Warriors: “Chi sa davvero crearsi un tiro?”

Charles Barkley critica l’attacco dei Warriors. Secondo l’analista di NBAonTNT, l’assenza di Curry mette in luce l’assenza di giocatori capaci di creare le occasioni

Charles Barkley negli studi di NBAonTNT

I Golden State Warriors si trovano ad affrontare una fase estremamente delicata della serie contro i Minnesota Timberwolves, costretti a fare a meno di Stephen Curry per almeno una settimana a causa dell’infortunio al bicipite femorale rimediato in Gara -1.

L’assenza del loro leader offensivo si è fatta sentire immediatamente: in Gara 2, Golden State è andata completamente fuori giri, crollando sotto un netto 117-93. In una serata da dimenticare, coach Steve Kerr ha schierato tutti gli uomini a disposizione, nella vana speranza di trovare un assetto capace di tenere testa a Minnesota.

Tutti i giocatori in NBA sanno giocare, ma a quanti puoi davvero dare la palla e dire: “Vai, trovami il modo di fare canestro’?”

Charles Barkley

Steve Kerr ha quei giocatori. Jimmy Butler su tutti, ma chiaramente l’assenza di Steph Curry consente alla difesa dei T’Wolves di essere più focalizzata sulle stelle di GSW. In Gara -2, infatti, l’ex Heat non è riuscito a incidere: 17 punti con 6/13 dal campo. A chiudere da top scorer dei Warriors è stato Jonathan Kuminga, autore di 18 punti uscendo dalla panchina.

Buddy Hield ha registrato 15 punti e Brandin Podziemski 11 con 6 rimbalzi e 6 assist. Draymond Green invece ha perso di nuovo la pazienza, facendosi fischiare un fallo tecnico evitabile. Troppo poco per impensierire una squadra profonda, rodata e difensivamente efficace come Minnesota.

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