Steve Kerr: “Senza Curry dobbiamo fare la differenza in difesa”

Con Steph Curry fuori, serve un’identità diversa. Dopo il ko in Gara 3, Kerr scommette tutto sulla solidità difensiva per il resto della serie playoff contro i T’Wolves

Steve Kerr Golden State Warriors

Nonostante il passaggio a vuoto in Gara 3, Steve Kerr continua a credere nella possibilità di superare i Minnesota Timberwolves e avanzare alle finali della Western Conference.

Golden State ha combattuto per lunghi tratti del match, restando spesso in vantaggio, ma ha ceduto nel finale, lasciando strada ai T’Wolves che hanno chiuso il quarto periodo con un parziale di 33-24. Ora la serie vede Minnesota avanti 2-1.

Coach Steve Kerr, però, sa dove indirizzare i propri giocatori per provare a ribaltare l’inerzia.

Non possiamo vincere questa serie con la tecnica. Dobbiamo farlo con la difesa. È lì che possiamo fare la differenza, soprattutto senza Steph

Steve Kerr

L’infortunio di Stephen Curry – fermo da Gara 1 per un problema muscolare – pesa eccome, ma non è una novità per una squadra abituata ad adattarsi. Proprio senza il suo leader, Golden State ha vinto Gara 1 grazie a una prestazione difensiva esemplare: quella sarà la strada da ripercorrere anche nel prosieguo della serie.

In Gara 3, le difficoltà offensive si sono fatte sentire: solo tre giocatori hanno chiuso in doppia cifra. Jimmy Butler è stato il protagonista con 33 punti, seguito da Jonathan Kuminga (30 punti e 6 rimbalzi) e Buddy Hield (14 punti e 5 assist). Troppo poco, però, per contrastare l’intensità degli avversari nel momento decisivo.

Con Gara 4 alle porte – in programma il 12 maggio – i Warriors hanno ora l’obiettivo di riportare la serie in parità. Il piano è chiaro: trasformare ogni possesso difensivo in energia e fiducia, aspettando notizie confortanti sul rientro di Curry. Per Kerr e i suoi, non è ancora tempo di alzare bandiera bianca.

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