Stephen A: “Haliburton è una stella, ma Brunson è di un altro livello”

Prevedere che Knicks e Pacers sarebbero arrivate alle Eastern Conference era più improbabile dell’1.8% con cui i Mavs hanno vinto la Lottery settimana scorsa. A poche ore dall’inizio dell’ennesimo episodio di una rivalità che ha caratterizzato gli anni ’90, si accede anche la sfida tra i singoli: Jalen Brunson e Tyrese Haliburton.

A parlarne è Stephen A. Smith, che elogia entrambi ma ha un occhio di riguardo in più per la point-guard dei Knicks. Leader, marcatore di assoluto livello e superstar: reputazioni che Brunson si è costruito nel tempo, con una media di 30 punti ai Playoff da quando veste la maglia di New York (2022/23).

Brunson avrà tutto il peso dell’attacco dei Knicks sulle spalle. È di un altro livello rispetto a Haliburton. Non gli voglio mancare di rispetto, penso che è un giocatore incredibile, ma non è una superstar. Non gli è richiesto di fare per la squadra quello che Brunson fa per NY

Stephen A. Smith

L’impatto di Tyrese Haliburton sull’attacco dei Pacers è stato senz’altro meno dominante rispetto a quello del suo prossimo avversario. Ciò non significa, tuttavia, che la point guard di Indiana non sia stata efficace, bensì che la crescita collettiva della squadra ha permesso di distribuire meglio le responsabilità offensive.

Myles Turner (16.5 punti e 6 rimbalzi di media), Andrew Nembhard (14.6 punti con il 50% da tre) e Aaron Nesmith (14.5 punti con il 48% dall’arco) hanno sensibilmente alzato il livello delle proprie prestazioni, rendendo il sistema offensivo dei Pacers più bilanciato e meno dipendente dalle giocate dell’ex Sacramento Kings.

Brunson invece è stato il perno offensivo dei Knicks, viaggiando a una media di 28.8 punti con il 45% dal campo e il 38% da oltre l’arco. Le Eastern Conference Finals saranno anche un duello personale, una sfida nella sfida che vale l’accesso alle NBA Finals.