Chris Finch e i 14 liberi di Shai: “Pensiamo a giocare”
Finch si lamenta dei 14 tiri liberi concessi a Shai nel solo primo tempo: le sue parole dopo la sconfitta dei T’Wolves in Gara -1 delle Western Conference Finals

Difendere su Shai Gilgeous-Alexander è un compito ingrato per qualsiasi squadra NBA. La Point-Guard degli OKC Thunder stressa le difese e i nervi degli avversari con una tecnica che ha perfezionato nel corso della stagione regolare: guadagnarsi falli e viaggi in lunetta.
In Gara 1 della semifinale contro i Minnesota Timberwolves, dominata da OKC con un perentorio 114-88, Gilgeous-Alexander (l’MVP a sorpresa dell’ex coach Malone) ha offerto l’ennesima dimostrazione della sua maturità cestistica.
Nonostante un avvio complicato al tiro, ha saputo adattarsi con intelligenza, trovando ritmo e punti dalla lunetta: ben nove i viaggi in lunetta nei soli primi due quarti, chiudendo poi la serata con 31 punti complessivi e 14 tiri liberi tentati.
In campo si percepiva molta frustrazione. Ne avevamo discusso già prima dell’inizio della serie: dobbiamo essere capaci di lasciarci alle spalle certe emozioni e adottare una mentalità focalizzata sulla giocata successiva
Chris Finch
Coach Finch ha riconosciuto la frustrazione della sua squadra, sottolineando l’importanza di mantenere la concentrazione e adottare una mentalità orientata alla prossima giocata.
Le parole del coach di Minnesota ricordano le proteste espresse lo scorso febbraio. Nonostante la vittoria dei T’Wolves alla Paycom Arena, Finch si era lamentato per i 17 tiri liberi concessi a Shai Gilgeous-Alexander – che chiuse il match con 39 punti, 10 rimbalzi e 8 assist.
I Timberwolves, sotto 1-0 dopo Gara -1, aggiusteranno la difesa cercando di limitare il più possibile le penetrazioni a canestro di Shai. Non sarà facile, ma per pareggiare la serie serve anche questo.