Malone chiarisce: “Il mio MVP è Jokic, non Gilgeous-Alexander”
Dopo giorni di critiche, l’ex allenatore dei Nuggets chiarisce la sua posizione sul premio MVP, schierandosi apertamente con Nikola Jokic

Dopo giorni di speculazioni e critiche, Michael Malone ha voluto fare chiarezza. L’ex allenatore dei Denver Nuggets, ora analista per ESPN, è finito al centro delle polemiche per alcune dichiarazioni su Shai Gilgeous-Alexander che molti avevano interpretato come un endorsement per il nuovo MVP della stagione.
Nelle scorse ore, in diretta televisiva, Malone ha voluto mettere i puntini sulle i: il suo MVP resta Nikola Jokic.
Se avessi avuto diritto di voto, avrei scelto Jokic, di nuovo. Ci tengo a dirlo chiaramente, soprattutto per chi mi ascolta da Denver. In tanti mi stanno criticando in questi giorni, ma non ho mai cambiato idea su Nikola
Michael Malone
Le sue parole arrivano a poche ore dalla consegna ufficiale del premio a Gilgeous-Alexander, che ha ricevuto il trofeo dalle mani del commissioner Adam Silver davanti al pubblico di casa a Oklahoma City.
A far scattare la reazione dei tifosi dei Nuggets era stata un’affermazione di Malone risalente a martedì, quando, commentando la prova da 31 punti di Gilgeous-Alexander in Gara 1, aveva detto:
Ha mostrato perché è l’MVP
Michael Malone
Una frase che, vista anche la brusca separazione con Denver avvenuta pochi giorni prima della fine della stagione regolare, aveva acceso il malcontento tra i sostenitori dei campioni in carica.
Jokic è il mio ragazzo. Sempre lo sarà
Michael Malone
Malone, che per dieci anni ha rappresentato il volto della panchina dei Nuggets, non faceva parte della giuria ufficiale per l’assegnazione del premio MVP. Ma ci ha tenuto a far sapere la sua opinione, soprattutto a chi ha visto nel suo entusiasmo per Gilgeous-Alexander una mancanza di rispetto verso Jokic.