Kerr sull’impatto di Jimmy Butler: “Spoelstra mi aveva avvisato”
Steve Kerr, coach dei Warriors, riflette sull’aggiunta di Jimmy Butler a stagione in corso, rivelando il consiglio di Erik Spoelstra
Quando Jimmy Butler è stato spedito ai Golden State Warriors alla trade deadline, in tanti si sono chiesti: “Ma davvero funzionerà?”. Tra le voci di malumori e le indiscrezioni secondo cui Butler non avrebbe gradito la destinazione, c’era parecchio scetticismo sul suo approdo nella Baia per giocare con Stephen Curry e Draymond Green.
E poi, passare da un allenatore come Erik Spoelstra a uno come Steve Kerr non è proprio un salto da poco. Eppure, sono bastati pochi giorni per ribaltare la narrazione.
Subito dopo lo scambio, Butler ha messo da parte ogni dubbio firmando un’estensione da 111 milioni di dollari in due anni. Un messaggio chiarissimo: sono qui per restare. Ma soprattutto, è stato il feeling immediato con l’ambiente Warriors a fare notizia.
Erik mi ha detto subito: “Vedrai, sarà perfetto per voi”. E io mi fido ciecamente di Spo. Abbiamo passato le ultime estati insieme con Team USA, lo rispetto tantissimo. E aveva ragione: dopo appena un paio di giorni Jimmy era già super disponibile, super coinvolto. Mi ha ricordato Andre Iguodala – grande QI cestistico, ma anche una persona con interessi più ampi, con profondità e maturità
Steve Kerr
Coach Kerr, intervistato sull’operazione, ha raccontato un retroscena interessante. Dopo la trade, la prima cosa che ha fatto è stata chiamare proprio Spoelstra, che ha allenato Butler per sei stagioni a Miami.
L’ex Heat ha funzionato subito: dopo il suo arrivo alla trade deadline di inizio febbraio, GSW ha chiuso la stagione regolare con un record di 23-8, conquistando il settimo posto in post season tramite i Play-In e chiudendo poi in semifinale di Conference.
Sarà interessante vedere come Butler riuscirà a incidere sui Warriors anche per la prossima stagione, al netto anche dei cambi che il Front Office applicherà al roster nell’ottica di tenerlo ancora competitivo.