Stephen A. Smith critica Haliburton: “Non sei una superstar”
Stephen A. Smith non risparmia le critiche a Tyrese Haliburton: le parole dell’analista di ESPN in vista di Gara -2 tra Knicks e Pacers

New York, Madison Square Garden. Una rimonta epica, un buzzer-beater da urlo, e una vittoria ai supplementari che ha mandato in delirio i tifosi dei Pacers.
Tyrese Haliburton ha firmato una delle imprese più clamorose di questi playoff, ribaltando un -14 negli ultimi 2 minuti e mezzo e mandando ko i Knicks nel loro tempio sacro. Ma nonostante l’eroica prestazione, c’è chi continua a frenare l’entusiasmo: Stephen A. Smith, che pur riconoscendo il talento del giovane playmaker, si rifiuta categoricamente di mettergli la corona da “superstar”.
Nel salotto di ESPN, durante l’ultima puntata di First Take, la discussione ha preso fuoco. Accanto a Smith c’erano Jay Williams e Monica McNutt, entrambi pronti ad accogliere Haliburton nell’élite della NBA. Ma Stephen A. ha alzato la mano, ha puntato il dito e ha detto senza mezzi termini.
Volevo che i Knicks draftassero Haliburton, lo dico da anni. È un giocatore dannatamente forte, una vera star della lega. Ma superstar? No signore. Quello status è per pochi eletti
Stephen A. Smith
Smith ha continuato con una delle sue classiche tirate teatrali, tirando in ballo nomi come Robert Horry e Chauncey Billups: gente capace di colpire nei momenti più caldi, ma mai davvero considerata tra le superstar. Secondo lui, segnare tiri decisivi non basta.
Se bastasse un buzzer-beater per diventare superstar, Robert Horry sarebbe il GOAT! Ma superstar vuol dire costanza, dominanza, impatto globale. Quando penso a quella parola, penso a Steph, a LeBron, a Shai Gilgeous-Alexander
Stephen A. Smith
Una cosa però è certa: se Haliburton continuerà a rispondere con giocate del genere, il dibattito sul suo status si riaccenderà ogni sera. E chissà, magari anche Stephen A., noto tifoso dei Knicks, dovrà prepararsi a ritrattare.