Pessima gara di Shai, Finch: “Non capita spesso di vederlo in difficoltà”
L’approccio aggressivo della difesa dei T’Wolves cancella Shai Gilgeous-Alexander in Gara -3: le parole di coach Finch
Shai Gilgeous-Alexander, fresco di incoronazione come miglior giocatore della stagione, ha vissuto la sua peggior serata dell’anno proprio nel momento in cui Oklahoma City aveva più bisogno di lui. E i Minnesota Timberwolves ne hanno approfittato in pieno, travolgendo i Thunder con un devastante 143-101 in Gara -3 delle finali di Western Conference.
Gilgeous-Alexander ha chiuso con soli 14 punti – il minimo stagionale, considerando sia regular season che playoff – raggiungendo Ajay Mitchell, rookie uscito dalla panchina, come miglior marcatore di squadra. Un dato che racconta da solo l’impotenza offensiva di OKC in una gara a senso unico.
Abbiamo aumentato l’aggressività in ogni zona del campo. Siamo stati più attenti in difesa, evitando falli inutili. Il nostro livello di competitività è stato altissimo
Chris Finch
Il coach dei T’Wolves (polemico dopo Gara -1 per i falli fischiati a favore di Shai) evidenzia il successo del piano difensivo dei Timberwolves, bravi a limitare Shai sulle penetrazioni e non commettere fallo. L’MVP della stagione regolare ha finito Gara -3 con 2/5 dalla lunetta.
Parliamo di un giocatore straordinario, non capiterà spesso di vederlo in difficoltà come stasera. Ci riteniamo fortunati e adesso pensiamo a lunedì
Chris Finch
Il leader dei Thunder, che nelle prime due partite della serie aveva incantato con una media di 34.5 punti, ha faticato a trovare ritmo e spazi, archiviando l’ultima Gara della serie con 4 su 13 al tiro. Numeri impietosi se paragonati ai 29 viaggi in lunetta che aveva totalizzato nelle due sfide giocate a Oklahoma City.