Steph Curry pensa al post carriera: “Analista? Studio varie opzioni”
Curry valuta la possibilità di entrare nel mondo del broadcasting sportivo al termine della carriera

Stephen Curry inizia a guardare oltre il parquet e l’idea di una carriera dietro al microfono inizia a farsi strada. Il numero 30 dei Golden State Warriors, protagonista di una nuova docuserie intitolata “Curry Inc.”, ha raccontato a CNBC di stare valutando con attenzione ogni prospettiva una volta appese le scarpe al chiodo.
Tra le ipotesi sul tavolo emerge anche quella che lo vedrebbe seguire le orme di Tom Brady, pluricampione e leggenda della NFL, nel mondo del broadcasting sportivo.
Io sarei più paziente. Sto facendo i compiti, sto studiando le varie opzioni. Qualsiasi cosa faccia, voglio essere totalmente coinvolto
Stephen Curry
E se c’è qualcuno da cui prendere spunto, oltre a Brady, è anche Draymond Green: il compagno di squadra che da anni affianca il parquet al microfono su TNT, senza mai smettere di essere giocatore.
Curry è ancora uno dei migliori della lega, ma a 37 anni il tempo inizia a bussare. Il suo talento sembra eterno, il suo tiro resta letale e i Golden State Warriors non vogliono chiudere la “finestra” del Titolo (potrebbero andare all-in su Giannis), ma l’orizzonte post-carriera è ormai ben visibile. E Steph, da sempre attento a ogni dettaglio, si sta preparando per tempo.
Che sia in campo o davanti a una telecamera, una cosa è certa: Curry troverà il modo di far parlare ancora di sé. Magari, la prossima volta, raccontando il gioco che ha cambiato per sempre.