New York si interroga: Karl-Anthony Towns flop o vittima del sistema?

New York Knicks fuori, tra le polemiche, ai playoff NBA: Karl-Anthony Towns sotto accusa, ma il problema è un altro

Karl-Anthony Towns Knicks Playoff 2025

L’eliminazione dei New York Knicks per mano degli Indiana Pacers ha lasciato strascichi e interrogativi, soprattutto all’interno dello spogliatoio. Secondo quanto riportato da The Athletic, una delle fonti più autorevoli in ambito NBA, nel gruppo newyorkese aleggia un certo malcontento, indirizzato in particolare verso alcune figure chiave.

Il nome più discusso? Karl-Anthony Towns. L’ex Minnesota Timberwolves è finito sotto i riflettori per il suo rendimento difensivo, considerato troppo spesso insufficiente. Contro i rapidi esterni dei Pacers, Towns ha mostrato più volte il fianco, lasciando spazio a penetrazioni facili e appoggiando involontariamente le transizioni avversarie. Tuttavia, è riduttivo addossare a lui tutte le responsabilità.

Analizzando la serie, i Knicks hanno pagato soprattutto carenti transizioni difensive. La staticità del loro attacco ha facilitato i contropiedi di Indiana, e in questo senso il problema è stato più sistemico che individuale. Va anche detto che lo schieramento con Towns da “4” accanto a un dominante Mitchell Robinson ha rappresentato l’unica vera contromossa vincente ideata da coach Tom Thibodeau, permettendo a New York di portare la serie fino a Gara 6.

Questa soluzione tattica aveva l’obiettivo di sopperire alle carenze fisiche nel pitturato e, in parte, ci è riuscita. A fare la differenza, però, sono state le risposte di Rick Carlisle, abile nel leggere e spezzare gli equilibri costruiti dai Knicks.

In conclusione, Towns non è stato esente da colpe, ma definirlo “il problema” rischia di semplificare troppo una situazione complessa, in cui anche scelte tattiche e difficoltà di squadra hanno avuto un ruolo determinante.

Leggi anche

Loading...