NBA Finals, OKC spreca e perde Gara 1: “Il nostro obiettivo non cambia”

I Thunder crollano nel finale di Gara 1, Indiana rimonta e vince all’ultimo secondo grazie ad Haliburton. Il commento di Shai Gilgeous-Alexander

Shai-Gilgeous-Alexander

La corsa al titolo NBA dei giovani Thunder inizia con un’amara sconfitta casalinga: Gara 1 delle Finals va agli Indiana Pacers, che completano una rimonta clamorosa grazie al jumper di Tyrese Haliburton a 0.3 secondi dalla sirena. Finisce 111-110, con Oklahoma City che si vede sfuggire la vittoria dopo aver dominato per oltre tre quarti di gara.

Un copione che i Thunder conoscono fin troppo bene: era già accaduto contro Denver a inizio semifinale, con i Nuggets capaci di rimontare nel finale e colpire al momento giusto. Ma se c’è qualcosa che questa squadra ha dimostrato nei playoff NBA, è la capacità di reagire.

Non è certo il modo in cui volevamo iniziare, ma sappiamo cosa cosa fare dopo una brutta sconfitta

Jalen Williams

Con una media di +20 punti nelle quattro gare vinte subito dopo una sconfitta in questi playoff, OKC ha costruito la propria identità sulla resilienza. E lo sa bene anche Shai Gilgeous-Alexander, che alla sua prima apparizione in una Finale ha messo a referto 38 punti, diventando il terzo miglior esordiente per punti nella storia delle Finals.

Abbiamo perso. Punto. È già successo e siamo tornati più forti. Il nostro obiettivo resta lo stesso: vincere quattro partite prima di loro

Shai Gilgeous-Alexander

Oklahoma City sembrava avere la partita in pugno: difesa dominante nel primo tempo, 20 palle perse forzate e un vantaggio che ha toccato anche i 15 punti nel quarto periodo. Ma i Thunder non sono riusciti a chiudere i conti, sprecando diverse occasioni nel finale, tra cui due conclusioni sbagliate proprio da Gilgeous-Alexander negli ultimi possessi.

Dall’altra parte, Indiana ha confermato di essere una squadra che non molla mai. Quella di giovedì è stata la quinta rimonta da almeno 15 punti in questi playoff: un record dal 1998 a oggi. Haliburton ha firmato l’ennesimo capolavoro clutch della sua postseason.

Non puoi permettere che sia il miglior giocatore avversario a decidere la partita con l’ultimo tiro. Bisogna avere il controllo prima, e noi lo abbiamo perso

Alex Caruso

Coach Mark Daigneault ha provato subito a spostare il focus sulla mentalità:

La serie non finisce dopo una sconfitta. Ogni partita fa storia a sé. Questa per noi non è una fine, ma un punto di partenza

Mark Daigneault

Parole che rispecchiano l’approccio maturo di una squadra giovane ma già temprata. I Thunder hanno perso solo due partite consecutive in tutta la regular season. La risposta, come già visto in passato, non si farà attendere. E in una serie che si gioca al meglio delle sette, l’unica cosa che conta davvero è saper rispondere colpo su colpo.

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