NBA in Europa? Adam Silver: “Il lancio è distante un paio di anni”

Adam Silver ha annunciato progressi nei colloqui per la creazione di una lega NBA in Europa: l’obiettivo è lanciare una competizione europea con 16 squadre a partire dal 2028

Adam Silver NBA

La NBA sogna l’Europa. Non si tratta più solo di esportare partite o merchandising, ma di costruire qualcosa di molto più ambizioso: una lega europea ispirata direttamente al modello statunitense. Lo ha confermato il commissioner Adam Silver, che ha parlato dell’argomento da Oklahoma City durante un evento istituzionale.

I colloqui con FIBA e altri soggetti coinvolti sono attivi, ma il cammino è ancora lungo.

Parliamo di anni, non di mesi. Servirà tempo, confronto e una pianificazione molto attenta. Ma l’interesse è concreto e il lavoro è iniziato. Il lancio è distante almeno un paio d’anni

Adam Silver

L’idea è quella di dar vita a una competizione con 16 squadre, capace di replicare lo stile e l’organizzazione della NBA, ma su scala europea. Un progetto discusso per decenni, che ora sembra finalmente prendere una forma reale.

Da marzo, quando Silver e il segretario generale della FIBA Andreas Zagklis hanno ufficializzato l’inizio del dialogo, le conversazioni si sono fatte più strutturate.

In ogni caso, crediamo che in Europa ci siano moltissimi appassionati di basket che non sono pienamente serviti dall’offerta attuale. Pensiamo che ci sia spazio per una nuova lega modellata sull’NBA

Adam Silver

Uno dei nodi principali riguarda il rapporto con l’Eurolega. La NBA ha avviato contatti con la lega e con alcuni club membri, nella speranza di costruire una collaborazione. Anche se non è ancora chiaro quale sarà il modello finale, l’intenzione di coinvolgere le realtà esistenti è evidente.

Oltre agli aspetti sportivi, la NBA sta valutando l’intero ecosistema: dai media partner al marketing, dai proprietari potenziali alla logistica. Non si tratta soltanto di creare una nuova competizione, ma di farlo nel modo giusto, con il coinvolgimento di tutti gli attori chiave del basket europeo.

La scadenza simbolica potrebbe essere il 2028, anno in cui Los Angeles ospiterà le Olimpiadi. Un contesto perfetto per un grande annuncio legato al basket internazionale.

Sul fronte delle città interessate, iniziano già a circolare i primi nomi: Londra, Manchester, Roma, Monaco di Baviera. Non ci sono trattative avviate, ma l’interesse – anche da parte di potenziali investitori – è già forte.

Non ci sono ancora conversazioni dirette, ma abbiamo ricevuto manifestazioni di interesse da più parti

Adam Silver

La spinta verso l’Europa è anche il riflesso del contributo sempre più decisivo dei giocatori europei in NBA. Oggi circa uno su sei proviene dal Vecchio Continente, e negli ultimi sette anni gli MVP sono stati in gran parte firmati da stelle come Jokic, Antetokounmpo e Doncic.

Il prossimo step sarà a luglio, quando il board NBA si riunirà a Las Vegas per discutere anche dell’espansione europea. Un progetto ambizioso, che potrebbe cambiare il volto del basket globale. E questa volta, più che un sogno, sembra davvero l’inizio di un nuovo capitolo.

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