I Pacers hanno un solo modo per fermare OKC: il tiro da 3 punti
Contro una delle migliori difese della storia, Indiana non può attaccare il ferro con continuità. Il tiro da tre è l’unico modo per restare in partita contro questi Thunder

Contro questi Thunder non ci sono scorciatoie. OKC è più lunga, più fisica, più profonda. Ed è una delle migliori difese della storia recente. Per i Pacers, l’unico spiraglio possibile passa da una sola, chiara direzione: vincere la battaglia del tiro da tre.
Gara 1 è stata uno shock, ma non una sorpresa. Gara 2 ha confermato le gerarchie: Oklahoma City può permettersi di sbagliare qualche conclusione, tanto sa che prima o poi troverà ciò che cerca. Indiana, invece, non può sbagliare nulla. Non ha margine d’errore. E soprattutto, non ha un piano B.
Il pitturato è off-limits. Nei pressi del ferro, i Pacers hanno incassato un passivo di 24 punti complessivi nelle prime due partite. E il dato potrebbe persino essere generoso. La difesa dei Thunder chiude ogni linea, ogni penetrazione, ogni tentativo di costruzione interna. Indiana non riesce a creare vantaggi dal palleggio né a guadagnare metri verso il pitturato. Il risultato? Una montagna di triple (18/39 in gara 1 e 14/40 in gara 2).
Attenzione però: non si tratta solo di quantità. È qui che si gioca la vera partita. Haliburton e compagni tirano da tre perché lo scelgono, ma anche perché OKC li costringe a farlo. I Thunder sono disposti a concedere volume, ma non qualità. Durante la regular season hanno concesso il 41% di tiri da tre agli avversari (terzo dato più alto della lega), ma soltanto il 34.8% di realizzazione effettiva (secondo miglior dato NBA).
Indiana deve tirare tanto. Ma deve soprattutto tirare bene. E questa è la parte difficile. Perché quando ti trovi di fronte a una delle difese più organizzate e dinamiche della lega, la qualità dei tiri non è solo un’opzione: è un miraggio.
Sì, può sembrare semplicistico dire che tutto dipende dalle conclusioni dalla lunga distanza. Ma in questa serie è la realtà. OKC ha più armi, più soluzioni, più modi per costruire. I Pacers no. Per questo il titolo NBA – almeno per Indiana – passerà inevitabilmente da lì: make or miss. Segnare da tre o salutare.