Alex Caruso: “Il Titolo con OKC è più prezioso di quello con i Lakers”
Con sarcasmo, Caruso commenta la vittoria del Titolo NBA con i Thunder e replica alle critiche su quello del 2020

Alex Caruso è il veterano silenzioso dei giovani Thunder, ma anche il più esperto, con due anelli NBA ora in bacheca. Dopo la vittoria in Gara 7 delle Finals contro i Pacers (103-91), l’ex Lakers ha utilizzato un certo sarcasmo nel commentare la vittoria del Titolo con OKC.
Dopo aver sollevato il Larry O’Brien Trophy nella ‘Bolla’ di Orlando, i Lakers erano finiti al centro di numerose critiche. In molti avevano messo in discussione il valore di quel Titolo, considerandolo inferiore rispetto ad altri a causa dell’interruzione della stagione per la pandemia e delle condizioni anomale in cui si era disputata la fase finale, all’interno della cosiddetta ‘bolla’.
Ora ho un anello vero. Nessuno può più dire nulla
Alex Caruso
Rispetto al successo del 2020 al fianco di LeBron James, Caruso, non ha dubbi: questa vittoria, secondo l’ex Lakers, è stata molto più sudata. I Thunder erano la squadra più giovane della stagione 2024/25, quella con l’età media più bassa (24.2 anni) a vincere l’anello dai tempi dei Blazers (1977).
Nel 2020 avevamo esperienza, qui no. Ma la verità è che la buona pallacanestro resta tale. Se esegui bene, puoi vincere anche senza passare dalle sconfitte. E noi, in questi playoff, abbiamo imparato vincendo
Alex Caruso
Caruso ha incarnato al meglio lo spirito di OKC: concreto, intelligente, essenziale. In Gara 7 ha chiuso con 10 punti e 3 palle recuperate che hanno spostato l’inerzia del match. La sua difesa è stata determinante lungo tutta la serie, ma Caruso ha dimostrato anche di essere un tiratore affidabile: in tre delle sue otto stagioni NBA ha superato il 40% da tre.
A chi gli ha chiesto se Shai Gilgeous-Alexander possa diventare il nuovo volto della NBA, Caruso ha risposto con equilibrio:
Paragonarlo a LeBron è eccessivo: LeBron era già predestinato a 18 anni. Ma se parliamo di essere il migliore nella miglior squadra, SGA ha tutto per esserlo
Alex Caruso
Senza proclami, Caruso ha ricordato che questa squadra, giovanissima e senza stelle affermate, ha fatto qualcosa che sembrava impossibile portando a Oklahoma City il suo primo Titolo NBA dallo spostamento da Seattle. E ora, con due anelli in tasca e una mentalità da vincente, sa bene che la missione più difficile non è arrivare: è restare.