Haslem boccia Embiid e George: “Il vero leader dei Sixers è Maxey”
Udonis Haslem avverte i Sixers: il talento non basta, senza leadership potrebbe arrivare l’ennesima delusione della loro recente storia NBA
Il progetto dei nuovi Philadelphia 76ers, costruito attorno a tre stelle come Joel Embiid, Paul George e Tyrese Maxey, ha vissuto una stagione da dimenticare.
Infortuni a catena, intesa mai sbocciata, e un record impietoso (24-58) hanno spento presto le ambizioni da titolo. Ora, con l’arrivo della giovane promessa VJ Edgecombe via Draft, si guarda avanti. Ma non tutti sono convinti che basti aggiungere talento per cambiare rotta.
Udonis Haslem, ex veterano dei Miami Heat e oggi voce rispettata nel panorama NBA, ha acceso i riflettori su un altro aspetto: la leadership.
Il problema dei Sixers non è chi fa più punti o chi ha il contratto più ricco. Il vero problema è: chi guida questo gruppo?
Udonis Haslem
Haslem non ha usato mezze misure nel suo giudizio. Secondo il tre volte campione NBA, Joel Embiid – MVP nel 2023 ma spesso ai box – non può essere considerato il punto di riferimento emotivo della squadra.
Salta troppe partite, troppe sessioni di allenamento. Non tutti possono permettersi il suo stile di gestione
Udonis Haslem
E anche Paul George, arrivato a Philadelphia per portare esperienza, non convince:
Lo abbiamo visto ai Clippers: grandissimo talento, ma non è un leader naturale
Udonis Haslem
Chi invece, secondo Haslem, ha tutto per diventare il cuore pulsante dei Sixers è Tyrese Maxey. Il giovane esterno è stato uno dei pochi a salvarsi in una stagione complicata, dando l’esempio con costanza, disponibilità e – soprattutto – voce.
C’è ogni sera, lavora ogni giorno, parla quando serve. È stato anche l’unico a confrontarsi con Embiid quando serviva presenza da parte del suo capitano
Udonis Haslem
Un episodio, quello del faccia a faccia tra Maxey e Embiid a inizio stagione, che ha fatto notizia. Maxey avrebbe rimproverato il centro camerunese per la sua abitudine ad arrivare in ritardo “a tutto”. Embiid avrebbe accettato il confronto, pur lamentandosi poi del fatto che i dettagli siano trapelati all’esterno.
Nonostante i buoni segnali a livello individuale, la stagione dei Sixers è stata un flop collettivo. L’obiettivo ora è voltare pagina. Ma Haslem mette in guardia: senza una figura guida vera nello spogliatoio, ogni progetto rischia di restare solo sulla carta.