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Jalen Williams: “I problemi al polso mi hanno motivato”

Con oltre 30 iniezioni al polso, Jalen Williams ha continuato a dominare le Finals 2025, dimostrando una forza mentale fuori dal comune

Tra i principali artefici della vittoria del Larry O’Brien Trophy 2025 da parte degli Oklahoma City Thunder c’è senza dubbio l’ala classe 2001 Jalen Williams, capace di mettere a referto oltre 23.5 punti di media nelle NBA Finals contro gli Indiana Pacers, con un picco di 40 punti in gara‑5.

Nonostante prestazioni da vera stella NBA, JDub ha dovuto fare i conti con diverse difficoltà nel corso dei Playoffs. Williams ha infatti rivelato di essersi sottoposto a oltre trenta iniezioni per trattare un persistente problema al polso destro, che lo ha tormentato negli ultimi mesi della stagione.

In un lungo video pubblicato su YouTube, Jalen Williams ha raccontato in dettaglio le sensazioni e le difficoltà vissute durante i Playoffs, dimostrando ancora una volta di avere la mentalità tipica di un vero campione NBA:

Avvertivo costantemente una forte sensazione di bruciore al polso. Ho fatto decine di iniezioni e trattamenti con un solo obiettivo: riuscire a dare il massimo per vincere. Questa situazione, paradossalmente, mi ha dato ancora più forza: dovevamo vincere a ogni costo, per non vanificare tutti gli sforzi fatti

Jalen Williams

Williams non ha perso l’occasione per rendere omaggio alla memoria del compianto Kobe Bryant, vera fonte di ispirazione per lui durante il difficile periodo segnato dai problemi fisici.

Per restare al massimo della motivazione, mi sono ispirato a Kobe: nel corso della sua carriera ha dimostrato che la forza di volontà è la vera chiave del successo. Anche per questo non ho detto nulla ai media durante i Playoffs: non volevo che quel problema diventasse un alibi

Jalen Williams

Anche il general manager degli OKC Thunder, Sam Presti, ha elogiato il numero 8, soffermandosi in particolare sulla sua straordinaria resilienza.

Ha dimostrato una resistenza fisica e mentale fuori dal comune. Lo ammiro ancora di più per il fatto che abbia continuato a lottare senza cercare scuse. E, nonostante tutto, ha anche giocato il miglior basket della sua stagione

Sam Presti

Con al suo fianco altri due giocatori fenomenali come l’MVP Shai Gilgeous-Alexander e Chet Holmgren (entrambi freschi di rinnovo), non è affatto blasfemo pensare che, qualora riuscissero a conquistare altri titoli nei prossimi anni, questo trio possa essere ricordato a fine corsa come uno dei migliori di sempre.

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