Hansen Yang, il “nuovo Jokic”, brilla all’esordio con i Blazers

Yang Hansen ha attirato subito l’attenzione nel suo debutto alla NBA Summer League di Las Vegas, offrendo una prestazione che ha confermato – almeno in parte – perché i Portland Trail Blazers hanno deciso di selezionarlo con la sorprendente 16ª scelta al Draft 2025.

Contro i Golden State Warriors, il centro cinese ha messo a referto 10 punti, 4 rimbalzi e soprattutto 5 assist nella netta vittoria per 106-73. Ma più delle cifre, sono stati i dettagli a colpire: la visione di gioco, la pazienza nei tempi di passaggio, la naturalezza con cui ha trovato i tagli dei compagni nel cuore della difesa. A 20 anni appena compiuti, Hansen ha mostrato un’insolita lucidità per un lungo alla sua prima uscita sul suolo americano.

In un paio di occasioni ha pescato i compagni con passaggi no-look o in anticipo sulla difesa, facendo intravedere un potenziale da creatore di gioco che ha già scatenato paragoni – per ora solo simbolici – con Nikola Jokic.

Il talento non manca, così come la sensibilità cestistica. Ma in Yang Hansen c’è anche quella genuina emozione da ragazzo che, prima ancora di sfidare il proprio idolo sul parquet, sogna di incontrarlo e scattare una foto insieme prima di scrivere la propria di storia.

Foto? Autografo, per favore?

Hansen Yang

Contro GSW ha dimostrato che c’è il potenziale tecnico è elevato e c’è tanto spazio su cui lavorare. Lo dimostra il dato sui falli: sei commessi in soli 23 minuti, segnale che sul piano difensivo l’adattamento all’intensità e alla velocità dell’NBA è ancora tutto da costruire. Portland però può permettersi di aspettarlo. Con Donovan Clingan titolare designato e Robert Williams III nel reparto, Hansen rappresenta una scommessa a lungo termine.

Il front office dei Blazers sembra crederci davvero. E se è vero che lo sviluppo passa anche da piccole scintille estive, allora la prima accensione di Yang Hansen ha già lasciato un segno.