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Steph Curry: “Penso due anni alla volta, non so quando mi ritirerò”

Steph Curry non pensa al ritiro: il fisico lo sostiene ancora e il suo contratto con i Warriors scade nel 2027

Lake Tahoe, American Century Championship di golf. Stephen Curry sorride, rilassato, ma le domande sul futuro non mancano. Il tempo passa anche per il più grande tiratore di sempre, ma lui non si sbilancia: niente scadenze, nessuna timeline per il ritiro.

Solo il presente e le due stagioni che restano nel suo contratto con i Golden State Warriors.

Non lo so. Vado avanti due anni alla volta. È quello che ho davanti adesso

Steph Curry

Il suo attuale accordo – arricchito da un’estensione da 62,6 milioni di dollari firmata l’estate scorsa – lo lega a Golden State fino al 2027. A quel punto avrà 39 anni. Steph non guarda oltre a quella data. Nessuna certezza, solo un auspicio però:

Spero di essere io a decidere quando fermarmi, non il mio fisico. Faccio tutto il possibile per restare agile e competitivo

Steph Curry

Intanto i Warriors provano a spremere il massimo da questa finestra finale. Hanno costruito un roster esperto attorno a lui, con l’arrivo di Jimmy Butler e la leadership di Draymond Green, inseguendo un ultimo sogno di gloria, ma al momento non sanno come migliorare perché hanno il mercato bloccato dal nodo sul rinnovo di Kuminga.

A 37 anni, Curry resta un faro: 24.5 punti, 6 assist e 4.4 triple di media lo scorso anno, chiuso con un meritato secondo quintetto All-NBA. Ma anche con l’amaro stop ai playoff per un infortunio al bicipite femorale.

Dell Curry, suo padre, non ha dubbi:

Steph può giocare anche oltre i 40. Il suo tiro costringe sempre a marcarlo, e questo crea spazio per tutti. Dipenderà solo da lui

E Steph sembra d’accordo. Niente addii annunciati, solo voglia di competere ancora. Almeno per due anni. Il resto lo decideranno la passione e il corpo. Per ora, la leggenda continua.

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