I Sixers sono già sotto esame: per Embiid e George è l’ultima occasione

Embiid e George, due stelle acciaccate e strapagate: i Sixers si giocano tutto sulla loro tenuta anche per la stagione 2025/26

Joel Embiid e Paul George in panchina nel match di Regular Season dei Philadelphia 76ers contro i Memphis Grizzlies

La stagione 2025-26 dei Philadelphia 76ers parte con un punto fermo: tutto dipende da Joel Embiid e Paul George. Entrambi sono stati più volte assenti che decisivi nell’ultima annata.

Embiid, ancora frenato dagli infortuni, ha passato più tempo in borghese a bordo campo che sul parquet. George, arrivato con grandi ambizioni e un contratto al massimo salariale nell’estate 2024, ha deluso sia per continuità che per rendimento.

Due dei peggiori contratti in termini di valore nella NBA, e non per mancanza di talento. Ma il talento non conta se sei sempre seduto in panchina

Tim MacMahon via ESPN

Il giudizio è netto e impietoso. I Sixers si sono affidati a due superstar over 30 con una storia clinica preoccupante, e ora rischiano di pagarne il prezzo, soprattutto sul piano della flessibilità futura.

Eppure, qualche spiraglio c’è. Philadelphia ha pescato bene alla Draft Lottery e con la terza scelta assoluta ha selezionato VJ Edgecombe (il sospetto è che non sia ponto per la NBA), esterno atletico e aggressivo, già convincente in Summer League. Accanto a lui, Tyrese Maxey – ormai certezza – e il rookie Jared McCain offrono una base giovane e interessante, anche se ancora tutta da plasmare.

La vera sfida per coach e dirigenza sarà tenere in equilibrio due binari opposti: provare a vincere subito con Embiid e George, e allo stesso tempo sviluppare un nuovo nucleo per il futuro. Non sarà semplice, ma con una città affamata di successi e una tifoseria stanca di promesse mancate, il margine d’errore è ormai ridotto al minimo.

Ottobre è alle porte. E per i 76ers, è già tempo di risposte.

Leggi anche

Loading...