Silver frena sull’espansione NBA: “Serve un’analisi approfondita”

Silver approfondisce lo studio sull’espansione NBA: nessuna data, nessuna città, solo analisi e prudenza per ora

Adam Silver durante il meeting con i proprietari NBA

Las Vegas, Board of Governors. Adam Silver prende la parola e lancia un messaggio chiaro: l’espansione della NBA è un tema reale, ma il percorso sarà lungo, complesso e privo di accelerazioni forzate.

Nessuna decisione presa, nessuna città in pole, nessuna data segnata in rosso sul calendario. La frenata era già stata percepita il mese scorso, quando Silver era tornato a parlare di espansione prima della fine della stagione. Per ora, solo uno studio che inizia ufficialmente oggi.

È davvero il giorno uno di un’analisi approfondita. Non abbiamo ancora numeri, né scadenze. Vogliamo essere estremamente accurati

Adam Silver

La palla, ora, passa a due sottocomitati interni alla lega: quello consultivo-finanziario, con giurisdizione diretta sull’espansione, e quello di audit e strategia, concentrato sugli impatti economici. Nessun sondaggio tra i proprietari, ma tanta curiosità:

C’è stato subito consenso sul fatto che l’ufficio della lega dovesse iniziare a lavorare con questi comitati per elaborare una proposta concreta

Adam Silver

Ma i punti da considerare sono molti: dalla scelta dei mercati e la valutazione degli impianti esistenti, fino alla sostenibilità di dividere i ricavi televisivi nazionali in due quote aggiuntive. Silver paragona tutto a una vendita di quote societarie.

Non possiamo permetterci di portare una squadra in una nuova città senza sapere come potrà distribuire le sue partite ai tifosi locali,

Adam Silver

Il ritorno di Seattle resta una suggestione forte, ma il Commissioner Silver preferisce seguire la strada della cautela parlando di una possibile espansione.

Vorrei avere tante squadre da assegnare alle città interessate, ma dobbiamo espanderci solo se ha davvero senso per tutta la lega

Adam Silver

L’ultima espansione NBA risale al 2004. Oggi, oltre vent’anni dopo, qualcosa si muove. Ma per vedere davvero nuove squadre in campo servirà ancora tempo, pazienza e – soprattutto – visione.

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