Caso scommesse NBA: duro attacco a Porter Jr: “Va fermato”

Michael Porter Jr. al centro delle critiche per le dichiarazioni sul gioco d’azzardo: le dure parole di Channing Frye

Michael Porter Jr con la maglia dei Denver Nuggets

Michael Porter Jr. torna sotto i riflettori, ma non per le sue prestazioni sul parquet. L’ex stella dei Nuggets è diventato virale dopo aver dichiarato che in NBA il rischio legato a combine e scommesse è “un serio problema”, sostenendo che anche atleti milionari possano cedere alla tentazione di aiutare amici a intascare grosse vincite e, in alcuni casi, subire “minacce di morte” se non collaborano.

Parole forti, che non sono state accolte positivamente da molti addetti ai lavori. Channing Frye, ex campione NBA, nel podcast Road Trippin con Kendrick Perkins, è stato netto:

Non credo capisca davvero come funzionano le scommesse. Ci sono algoritmi che segnalano movimenti sospetti: è così che hanno beccato suo fratello. Chi scommette grosse cifre su un giocatore di panchina? Non succede

Michael Porter Jr.

Poi Frye ha aggiunto una stoccata diretta a Porter Jr.:

Serve qualcuno che lo fermi. Come con un amico che ha bevuto troppo: togli il bicchiere e gli dai dell’acqua. MPJ ha bisogno di acqua. E di silenzio

Michael Porter Jr.

Il riferimento è al caso di Jontay Porter Jr., bandito a vita dalla lega nel marzo 2024 per uno scandalo legato al gioco d’azzardo. Michael lo aveva difeso, ammettendo che il fratello aveva come vizio le scommesse, così come lui in passato aveva avuto le donne.

Forse le dichiarazioni di Porter Jr. toccano un nervo scoperto, ma il fatto che arrivino dal fratello dell’ultimo espulso per scommesse non aiuta a farle prendere sul serio.

Dopo altri episodi imbarazzanti – come il video in cui offrì soldi a un senzatetto venendo rifiutato – c’è chi pensa che il consiglio migliore per lui questa estate sia semplice: meno microfoni, più palla a spicchi.

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