La ricetta di Kerr per il successo dei GSW: “Amo questa squadra”
Versatilità, giovani e veterani: Kerr è soddisfatto del roster dei Golden State Warriors in vista della nuova stagione NBA
Dopo anni passati a spostare pedine come in una partita di scacchi, Steve Kerr sembra finalmente aver trovato il suo equilibrio. Alla vigilia della stagione 2025-26, l’allenatore dei Golden State Warriors parla di un roster che “si incastra alla perfezione”. Parole semplici, ma dal peso enorme per chi ha passato gli ultimi anni a cercare la formula giusta intorno a Stephen Curry e Draymond Green.
Il nuovo look dei Warriors parte da un concetto chiave: spaziatura. Kerr promette un attacco “un po’ diverso”, con il campo più largo e ruoli più chiari. Niente più quintetti ingolfati o gerarchie confuse: ognuno sa cosa deve fare, e questo, a San Francisco, è già una piccola rivoluzione.
Amo questa squadra. A dire il vero, nei miei dodici anni sono stato incredibilmente fortunato ad avere ottimi roster anno dopo anno. Non sempre, però, è stato un incastro perfetto. Negli ultimi anni, a volte, l’amalgama è stata un po’ complicata, ma questa volta si sente davvero bene: tutti i pezzi del puzzle si incastrano alla perfezione
Steve Kerr
I giovani Podziemski e Kuminga (rinnovato in offseason, ma comunque disponibile sul mercato) crescono accanto a veterani che sanno come chiudere i possessi, mentre il rookie Will Richard ha già conquistato Kerr, che non esiterà a dargli minuti veri. Certo, gli infortuni – come quello di Moses Moody – non mancano, ma Kerr accetta il rischio in cambio di un’identità più definita.
GSW sembra essere una squadra coerente, bilanciata, pronta a ricostruire la magia del passato. Kerr – che sul suo futuro non ha chiarito ancora l’interrogativo sul rinnovo – sorride, e per i tifosi dei Warriors quel sorriso vale quasi quanto una tripla di Curry da otto metri.