Doc Rivers alza la voce: “Giannis subisce contatti eccessivi”

Il coach die Bucks evidenzia la frustrazione di Giannis Antetokounmpo dopo la sconfitta contro i Raptors

Giannis Antetokounmpo e Doc Rivers, ala e coach dei Milwaukee Bucks

I Milwaukee Bucks si fermano sul più bello: dopo la vittoria tirata di Indianapolis, la squadra di Doc Rivers crolla 128-100 a Toronto, chiudendo la prima back-to-back stagionale con un pesante stop.

Il parziale di 8-0 che ha chiuso il primo quarto ha indirizzato subito la sfida, con i Raptors avanti 39-29 e in controllo totale già a metà gara. Da lì, vantaggio raddoppiato e Bucks sempre costretti a inseguire, senza mai trovare ritmo né energia.

Non ne avevamo. Abbiamo provato a entrare in gara ma non ce l’abbiamo fatta. Loro avevano più energia, erano più dinamici. Anche i fischi spesso non sono stati molto a nostro favore, Giannis è uno che gioca adattandosi ai contatti, non dice mai nulla, ma quando è frustrato è perché probabilmente è stufo dei contatti eccessivi

Doc Rivers

Giannis Antetokounmpo chiude con 22 punti (solo 4/6 ai liberi) e 8 rimbalzi, panchina anticipata nell’ultimo periodo per lui. Kyle Kuzma prova a dare una scossa con 18 punti dalla second unit, ma Toronto distribuisce meglio: cinque in doppia cifra, con Scottie Barnes e R.J. Barrett da 23 punti a testa.

La fatica della battaglia con Indiana, vinta con un game winner proprio dell’ex MVP, si è fatta sentire. I Pacers avevano colpito dominando rimbalzi offensivi, palle perse e pitturato.

Toronto ha replicato la ricetta con efficacia: extra-possessi, ritmo e difesa aggressiva, sfruttando le gambe fresche del giorno di riposo. Milwaukee ha provato a rispondere sotto canestro, ma senza trasformare presenza fisica in vantaggio reale.

Ora due giorni per ricaricare le batterie prima del primo derby stagionale con Chicago, reduce da una vittoria firmata da una prestazione straordinaria di Josh Giddey, che sarà anche l’esordio nella fase a gironi della NBA Cup East Group C.

I Bucks arrivano da campioni in carica del torneo e con uno storico 8-0 nella pool play, ma servirà ritrovare lucidità e continuità. La stagione è lunga, e serate come questa possono diventare una lezione utile più che uno stop allarmante.

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