Lakers, il possibile scenario con l’arrivo di Russell Westbrook
Nella notte è andata in scena una delle trattative più sorprendenti delle ultime stagioni con RWO che nelle prossime settimane si unirà alla sua nuova squadra
Nella notte appena trascorsa, come un fulmine a ciel sereno, è arrivata la notizia della chiusura di una trade tra i Washington Wizards ed i Los Angeles Lakers. Nel suddetto scambio sono diversi i nomi coinvolti anche se quello che ha destato più attenzioni è stato quello di Russell Westbrook che dalla prossima stagione vestirà i colori gialloviola formando sulla carta uno dei trii più forti degli ultimi anni.
La trade
L’intenzione da parte dei Lakers di liberarsi di alcuni giocatori era già stata palesata da numerose emittenti ed insider nelle scorse settimane, in primis tra tutti il nome di Kyle Kuzma, uno dei giocatori coinvolti nella trade assieme a Montrezl Harrell e Caldwell-Pope, era stato accostato a numerose squadre come contropartita per una possibile trade.
Trade che si è concretizzata come già detto questa notte senza alcun preavviso rendendo così i Lakers una delle più forti contendenti al titolo per la prossima stagione. Il valore di Russell Westbrook è inopinabile ed il pensare che possa giocare assieme a LeBron James e Anthony Davis per la stessa squadra non può che suscitare nei più avvezzi al mondo NBA sicuramente un pensiero di timore per gli avversari.
Bisognerà però vedere l’effettiva integrazione del playmaker nello scacchiere di coach Vogel che in precedenza era riuscito a costruire un ottimo equilibrio tra veterani, giocatori di rotazione e le due stelle indiscusse del roster.
La gestione degli “esuberi”
In primis bisognerà vedere come si muoverà successivamente la franchigia in questa pre-season tenendo conto dei giocatori che con l’arrivo di Westbrook potrebbero essere diventati degli esuberi alquanto indigesti sia a livello economico che tecnico.
Un nome possibile è quello di Dennis Schroeder che ad oggi non ha ancora fatto capire in modo chiaro le sue intenzioni per il futuro avendo dato messaggi contrastanti nelle scorse settimane. Su di lui passerà buona parte della strategia di mercato dei losangelini dato che di spazio salariale non ve ne rimane molto per poter aggiungere giocatori di contorno al nuovo trio formatosi.
Tiro perimetrale, rotazioni e difesa
Da sottolineare come ad ora a roster manchino determinati ruoli che negli ultimi anni nel mondo NBA sono divenuti di vitale importanza, basti pensare che ad oggi manca un vero e proprio specialista dal tiro perimetrale che possa attirare su di sé la pressione difensiva della squadra avversaria per poter liberare l’area. L’arrivo di Westbrook porta maggiori opzioni nella creazione del gioco ma di certo non potrà sopperire a questa lacuna date le basse percentuali.
Un altro quesito sarà il suo utilizzo e le rotazioni, dall’arrivo di LeBron ai Lakers è sempre stato lui il vero playmaker della squadra. Ora invece bisognerà vedere come coesisteranno i due giocatori ipotizzando un loro ampio impiego, al contrario delle scorse stagioni in cui le guardie che affiancavano o sostituivano James nel corso delle gare anche se con un buon minutaggio vedevano le proprie mansioni da point guard decrescere sensibilmente.
Con la partenza di Caldwell-Pope i Lakers hanno perso molto anche nella metà campo difensiva che adesso vede il solo Davis come difensore di alto livello in situazioni di 1vs1. Il mercato NBA offre sicuramente tante occasioni tra gli specialisti difensivi, ma la dirigenza dovrà lavorare in maniera molto precisa e con budget ridottissimo: non sarà facile.
Conclusioni
Detto ciò questa trade, con buona probabilità, sarà la più influente nei confronti degli esiti della prossima stagione oltre che dell’interesse dei fan NBA che di certo non vedranno l’ora di poter assistere ad una stagione in cui tre giocatori di questa caratura potranno giocare assieme opposti all’altro super-team che, sempre sulla carta, potrebbe creare qualche problema a questi Los Angeles Lakers: i Brooklyn Nets.