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All-Star Game, Stephen Curry: “Serata davvero emozionante”

Stephen Curry riflette sul record di triple segnate nell’All-Star Game, sul Kobe Bryant Trophy e sulla presenza nei 75 migliori di sempre

Sarebbe bastato un canestro in più, da due o da tre, per pareggiare o eventualmente superare il record di punti segnati in un All-Star Game che appartiene ad Anthony Davis (52).

Stephen Curry si ferma “solo” a quota 50, senza riuscire a modificare quel numero registrato dall’allora ala dei New Orleans proprio nella Gara delle Stelle in casa propria, a NOLA, ma alimentando una serata decisamente competitiva, soprattutto nel quarto periodo poi deciso dal game winner di LeBron James.

Il cambio di formato ha portato sicuramente un gioco più competitivo, già da due anni fa. Questa è stata una partita emozionante per aver anche fatto parte della cerimonia coi migliori 75 di sempre. C’erano tutte le leggende che ci hanno spianato la strada per quello che facciamo oggi. Davvero speciale

Stephen Curry

Nella propria terra, questa notte, era anche Curry (nativo di Akron, come LeBron) che non ha battuto il record di punti, ma – neanche a dirlo – si è preso quello per le triple segnate. 17/30 da due, 16/27 da tre punti mettendo un’altra volta il proprio nome nei libri dei record e aggiudicandosi anche il titolo di MVP premiato col nuovissimo Kobe Bryant Trophy nella serata in cui Curry stesso era tra i 75 migliori di sempre.

Mi hai moglie mi ha detto “Lo vincerai e lo metteremo nel nostro ufficio”. Una notte davvero speciale

Stephen Curry

E in conferenza stampa Stephen Curry ha parlato del significato che si cela dietro alla premiazione con il Kobe Bryant MVP Award.

Non riesco davvero ad esprimermi, ma questo trofeo ha un significato molto importante. Rappresenta Kobe, i suoi successi… avrà un posto speciale a casa mia

Stephen Curry

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