Nuggets, perché la stagione di Nikola Jokic è da MVP
Numeri mai visti in una stagione NBA che garantiscono a Nikola Jokic un posto nella storia della lega
A livello individuale, forse la stagione di Nikola Jokic è la più sorprendente di sempre. Si potrebbe definire in tre parole: Most Valuable Player.
Le statistiche parlano: prima stagione di sempre con almeno 25 punti 12 rimbalzi e 6 assist (27, 13.7 e 7.9, ndr), un record che assicura un posto nella storia al centro serbo e ai Nuggets la quarta post season di fila, per nulla scontata.
L’infortunio di Jamal Murray e i problemi alla schiena di Michael Porter Jr hanno tolto un secondo e un terzo violino alla squadra di coach Mike Malone, caricando ancora più pressione sulle spalle del 27enne, il quale ha risposto nel migliore dei modi.
La sua efficienza ha raggiunto livelli mai visti pima in NBA – 32.88 PER, secondo ESPN – facendo della franchigia del Colorado una temibile avversaria nella Western Conference e una squadra da playoff nonostante le pesanti assenze.
Il sesto posto dei Nuggets però è solo la punta dell’iceberg di un processo lungo una stagione in cui Jokic ha consegnato ai libri di storia più di 2000 punti, 1000 rimbalzi e 500 assist registrando diversi career high in molteplici voci statistiche.
In un’era storica in cui il tiro e le percentuali da tre punti sono sempre più pesanti, Nikola registrerà il proprio massimo in carriera – a prescindere da quanti punti segni contro i Lakers nell’ultima uscita stagionale – con soli 1.3 triple per partita a fronte di 10.3 realizzati su 17.7 tentati da due (58.3%, 62% eFG).
A tutto tondo, in termini di presenza sotto i canestri e distribuzione della palla, la sua presenza è stata ancora più dominante rispetto ad ogni altra stagione: 13.7 rimbalzi e 7.9 assist in 33.5 minuti per 74 partite.
Denver non è ai vertici della Western Conference e tantomeno entrerà ai playoff come contender, differentemente dai Philadelphia di Joel Embiid o i Milwaukee Bucks di Giannis Antetokounmpo, ma il campionato del serbo merita il massimo riconoscimento a livello individuale.