NBA, Silver chiama in causa Trump sui rapporti con la Cina

Una presa di posizione meno perentoria e più in mano ai politici. Adam Silver ha parlato della questione NBA – Cina

Adam Silver in conferenza stampa

Rapporto difficile tra Cina e Stati Uniti e a risentirne è anche la NBA. Se dopo il tweet da parte del GM degli Houston Rockets Daryl Morey in favore dei protestanti cinesi la Cina aveva smesso di trasmettere le partite sulla televisione nazionale causando enormi danni a livello di introiti, ora anche la guerra commerciale tra le due potenze sta mettendo in difficoltà la National Basketball Association.

Non solo la NBA ha risentito del lockdown causato dal corona virus, ma economicamente ora si pensa a voler ristabilire a pieno il legame con un Paese e una tradizione che hanno sempre avuto grande considerazione per lo sport americano e in particolare il basket, anche grazie a numerose figure di spicco come Michael Jordan e LeBron James.

Adam Silver si è espresso in merito alla questionerei rapporto tra NBA / Usa e Cina senza però prendere una posizione ferma, come nell’ultimo periodo ha fatto la sua lega. Il commissioner della NBA ha chiamato in causa il governo e il Presidente degli USA così.

Da più di 40 anni abbiamo rapporti con la Cina molto importanti. Le relazioni sono cresciute nel corso del tempo, ma la NBA ha sempre agito col supporto del governo. Fondamentale arrivare ad un compromesso: alcuni ritengono che non dovremmo nulla a che fare con la Cina, ma penso che per noi sia fondamentale continuare ad avere scambi utili per entrambi.


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