Adam Silver: “Squadre e giocatori devono rispettare i contratti”

In occasione dell’Nba Draft Lottery di Chicago, il Commissioner Adam Silver ha parlato ai microfoni di ESPN in merito ad alcuni temi che, forse mai come nel 2021/22, hanno tenuto banco in questa stagione: la disponibilità dei giocatori e la necessità di onorare i contratti.

Dal punto di vista della lega, vogliamo che le squadre rispettino contratti e vogliamo lo stesso anche da parte dei giocatori. Non c’è dubbio che parleremo di questo con entrambi le parti, sapendo che possiamo migliorare visto che non si tratta di uno sport individuale. Motivo per cui se un giocatore decide di andare in una squadra o in una città perché c’è un altro giocatore e poi quest’ultimo se ne va, questo genere di movimento ha un effetto su tutti gli altri giocatori

Adam Silver, via ESPN

Parole che hanno trovato l’appoggio di Stephen A. Smith, poco prima dell’inizio di gara 1 tra Miami e Boston: l’analista di ESPN ha commentato così.

La Nba farà attenzione ai giocatori, ai dirigenti e alle squadre perché la realtà è che ci sono giocatori che dovrebbero proteggere l’integrità della lega in cui si sono trovati a giocare. Fanno i soldi che fanno perché ci sono persone che hanno faticato per creare, proteggere il sistema attuale e dare l’esempio per i giocatori delle nuove generazioni. Non tutti l’hanno fatto e la Nba insieme ai dirigenti faranno molta attenzione a questo aspetto, perché i giocatori devono essere in campo per più partite possibile

Stephen A. Smith

Non è la prima volta che il Commissioner si espone ovviamente per conto della lega nel corso di questa stagione, toccando argomenti come la necessità di tenere alta la competitività dei giocatori lungo il campionato o il load management.

La scorsa notte, Silver ha parlato anche della necessità della Nba di sedersi al tavolo con giocatori e dirigenti per capire come migliorare il rispetto dei contratti stipulati dalle parti.

In questo senso, la trade di Harden e Simmons ha portato “il gioco” ad un altro livello e la Nba vuole capire come gestire l’influenza che i giocatori esercitano sull’intera organizzazione.