Guida ai Chicago Bulls 2022/23

Esistono due “anno Zero” per i Chicago Bulls: il 1984 (anno d’esordio del giocatore più iconico della storia del basket) e il 2020 (anno di pubblicazione del documentario “The Last Dance” incentrato proprio sulla figura di cui si parlava pochi caratteri fa). Se la prima data è stata lo spartiacque tra il costante fallimento e le costanti vittorie, la seconda ha rimesso Chicago sulla mappa e nell’interesse del pubblico (dell’intrattenimento, non solo dello sport) globale.

La dirigenza Bulls sa che la propria sedia scotta più che da altre parti e che non sfruttare, con risultati quantomeno accettabili, la grande (seconda) spinta di Michael Jordan verso il fenomeno Bulls sarebbe un suicidio manageriale.

Anche per questo negli ultimi anni i Chicago Bulls hanno cambiato più volte pelle fino ad arrivare, la scorsa stagione, ad essere una delle reali contender al trono dell’East (quantomeno in Regular Season). La epocale cavalcata che li ha visti protagonisti a inizio anno ha subìto una frenata col passare dei mesi e con l’aumentare degli infortuni e così i Bulls si sono sì qualificati ai Playoff 2022 (risultato da non sottovalutare soprattutto per i motivi di cui sopra) ma per poi arrendersi a quell’Heros proveniente direttamente dall’Olimpo: Giannis Antetokounmpo.

E se “il secondo anno è sempre più difficile” (semicit.), allora non pochi grattacapi passeranno per la testa di coach Billy Donovan che dovrà provare a spingere il più avanti possibile questo core di giocatori giovani ed esperti che già ha illuminato il cielo Americano nemmeno 12 mesi fa.

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Consigli Dunkest

La profezia ha già dato i primi segnali dal momento in cui la dirigenza dei Tori ha dichiarato Lonzo Ball (G, 10.7 cr) out per almeno tutto il training camp, ma secondo gli ultimi rumors potrebbe saltare l’intera stagione. Il chiacchieratissimo prodotto di UCLA ha un ruolo fondamentale nello scacchiere di Billy Donovan essendo dotato di un fisico ed una tecnica difensiva che lo rendono uno dei migliori difensori on the ball dell’intero panorama americano.

Solo per citare un dato, nella scorsa stagione i Chicago Bulls, con Lonzo Ball in campo, hanno vinto 22 delle 35 partite giocate. Nelle restanti partite il record dei Bulls ha recitato 24 vittorie e 23 sconfitte, numeri in netta controtendenza.

In attesa di conoscere con precisione la data di rientro di Lonzo, i Bulls possono dormire sonni tranquilli. Lo spot di guardia è abbastanza coperto e proprio per questo nessuno tra il coaching staff e il reparto medico spingerà per un rientro lampo di Lonzo. In panchina infatti coach Donovan può contare su Ayo Dosunmu (G, 8.1 cr), il rookie della scorsa stagione che tante partite ha giocato dall’inizio, il veterano Goran Dragic (G, 6 cr) e lo spumeggiante Coby White (G, 8.2 cr), ottimo scorer con ancora margini di miglioramento.

Lato Dunkest Nikola Vucevic (C, 15.2 cr) seppur in fase calante della sua carriera, può ancora regalare grandi punteggi. La sua utilità all’interno di Dunkest potrebbe essere di gran lunga maggiore rispetto a quella nella squadra di Donovan.

Giocatori chiave

La posizione in classifica dei Chicago Bulls in Regular Season sarà decisa da una serie di fattori quali gli infortuni e le prestazione dei suoi due più importanti giocatori offensivi. A DeMar DeRozan (G, 16.4 cr) e Zach Lavine (G, 12.6 cr) sarà richiesto uno sforzo senza eguali. Loro due dovranno guidare la, ancora migliorabile, manovra d’attacco di coach Donovan.

Quando l’ingranaggio mostrerà segni di cedimento i due dovranno inventare e cercare di inserire punti a referto anche, e soprattutto, tramite giocate in isolamento. Se Lavine confermerà i numeri della scorsa stagione (oltre 24 punti di media) e DeRozan continuerà a dominare all’interno dell’area, i Chicago Bulls potranno dare fastidio a chiunque all’interno della Lega.

Sottobosco

Patrick Williams (A, 8 cr) è conosciuto più per le sue qualità difensive che per l’impatto in fase offensiva ma, almeno all’inizio, sarà molto sottovalutato dalla maggior parte dei fantacoach. L’anno scorso gli si richiedeva un ulteriore step nel suo percorso di crescita e il suo ruolo da 4 titolare in una squadra così compatta e coesa sarebbe stato fondamentale. Sfortunatamente è stato costretto ad alzare bandiera bianca dopo solo cinque partite per poi ritornare a calcare minuti in campo solo nel finale di stagione. Sono sicuro che avrà voglia di rifarsi e ha tutte le qualità per stupire anche all’interno del nostro gioco.

Discorso diverso per Dalen Terry (G, 5.5 cr), la first round pick scelta dalla dirigenza Bulls. Il prodotto di Arizona è stato pescato alla 18esima posizione e potrà sin da subito dimostrare il suo valore all’interno della squadra. Le statistiche della sua ultima stagione al college recitano 50% dal campo e 37% da 3, ha tutte le qualità per aiutare la squadra in uscita dalla panchina malgrado all’inizio rischi di non avere tanti minuti per dimostrarlo. Alla lunga, visto il prezzo, può diventare una steal nel nostro gioco.

Probabile quintetto Bulls

PM: Lonzo Ball (Ayo Dosunmu/Alex Caruso)

G: Zach Lavine

AP: DeMar DeRozan

AG: Patrick Williams

C: Nikola Vucevic

Power Ranking

Similmente a quanto detto per gli Atlanta Hakws (qui la loro analisi), l’obiettivo dei Chicago Bulls è quello di qualificarsi per i Playoff e cercare di raggiungere la posizione più alta possibile in classifica. Ad Est la concorrenza sarà alta ma se Donovan riuscirà a alimentare la chimica difensiva mostrata a tratti nella scorsa stagione e, al contempo, ad innalzare il livello delle proprie Star, allora il quarto posto ad Est, così vicino l’anno scorso, potrebbe diventare finalmente realtà.

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