Dunkest NBA 2020/21: le valutazioni delle prime scelte al Draft

Primo anno in NBA ma anche primo banco di prova al Dunkest per i nuovi rookie: vediamo subito quanto costeranno le prime scelte al Draft

Edwards in maglia Timberwolves

Il Draft ha espresso i suoi verdetti, tutti i nuovi rookie hanno trovato una casa e anche per loro è giunto il momento di scoprire in anteprima la valutazione che riceveranno al Fantabasket di Dunkest, in partenza tra pochi giorni.

Lo scorso campionato tra i nuovi arrivati è stato Zion Williamson (13,4 CR) a prendersi il titolo di più costoso e a chiudere con la media più alta, 23.9 PDK, mentre la Matricola dell’Anno Ja Morant ha finito con 21.5 punti medi.

Questi ragazzi non hanno ancora avuto modo di esprimere il loro potenziale sul campo, perciò questi valori potrebbero essere soggetti a plusvalenze o minusvalenze nel giro di poco dall’inizio del campionato.

Dopo aver conosciuto i 10 giocatori con valutazione più alta, siete pronti a scommettere sulle stelle del futuro?

5. Isaac Okoro – 9,7 CR

Il prodotto degli Auburn Tigers è stato scelto dai Cleveland Cavaliers dove potrà ritagliarsi uno spazio sicuro. A livello tecnico è sicuramente la difesa il suo punto di forza, anche se offensivamente sa il fatto suo: a livello di efficienza, la sua media del 67,8% dal campo fa ben sperare i suoi futuri fantallenatori.

In termini Dunkest, Okoro ha tutto il potenziale per mettere doppie doppie a referto con costanza. Ottimo rimbalzista che non faticherà a trovare i suoi punti, perciò puntare su di lui può essere una buona idea per alzare il punteggio e fare plusvalenza.

4. Patrick Williams – 9,6 CR

Da Florida State a Chicago per arrivare alla corte di Billy Donovan e i suoi “nuovi” Bulls. Patrick Williams si prospetta come un talento a tutto tondo, polivalente in campo in cui può ricoprire più ruoli.

A livello Dunkest sembra poter riempire un po’ tutte le statistiche, pur non essendo un passatore eccelso. Le lunghe leve e il trattamento di palla lo rendono un giocatore ottimo per le doppie doppie, vista la facilità nell’andare a rimbalzo e trovare punti dal midrange o da lontano.

In generale non sembra un giocatore da punteggi altissimi ma può avere una buona media costante, senza infamia e senza lode.

3. LaMelo Ball – 10,5 CR

Forse il rookie più atteso, capitato in una squadra che al momento non ha molto da offrire. L’anno scorso da Charlotte è emerso Devonté Graham, quest’anno potrebbe essere il turno di Melo.

Per quanto riguarda il Fantabasket il giovane Ball può riempire abbastanza bene il tabellino statistico: punti e assist sono sicuramente i suoi punti di forza ma anche a rimbalzo può dire la sua. Occhio però alle medie al tiro, piuttosto bassine per un giocatore con tanti possessi tra le mani.

Lonzo ci ha ben abituati a punteggi altalenanti, da numeri da capitano a numeri da sottobosco, perciò vedremo se il fratellino sarà in grado di essere più costanti.

2. James Wiseman – 10,4 CR

Si preannuncia il centro più interessante tra le nuove scelte. Lunghe leve, fisico imponente e una squadra a cui mancano centimetri sotto canestro.

Il costo è ancora piuttosto contenuto e nei Golden State Warriors non sono in molti a potergli rubare i rimbalzi, perciò pensare ad una doppia doppia di media non è così irreale. Dovrà lavorare molto sul suo gioco per entrare nell’élite di ruolo ma le capacità sembrano dargli il favore del pronostico.

Occhio ai Pick-and-Roll con Steph Curry, potreste vedere i punteggi dei due schizzare alle stelle.

1. Anthony Edwards – 11 CR

Ant-Man alla fine è arrivato al primo posto, nonostante le ultime voci lo volessero più in basso nel Draft. Con questo onore arriva anche la valutazione più alta tra i rookie Dunkest, con undici crediti.

Sembra il profilo adatto per i Minnesota Timberwolves, anche se sicuramente i possessi non passeranno per primi dalle sue mani. Towns e Russell continueranno a farla da padroni, ma Edwards potrà ritagliarsi un ruolo di supporto di tutto rispetto e ritagliarsi, se sarà in grado di tenere il ritmo NBA, uno spazio importante all’interno della franchigia.

A livello Dunkest può essere un rischio, visto il ruolo e i compagni di squadra, il costo non è basso perciò attenzione ad eventuali minusvalenze. Se avrà modo di esprimersi potrebbe invece portare buoni punteggi, anche se non ci aspettano vette da capitano.

Bonus. Nico Mannion – 4,8 CR

Come non dare una possibilità al nostro Nico. La prospettiva per lui è quella di un buon sottobosco: Golden State sembra volergli dare spazio ma non è lecito aspettarsi, almeno per il momento, un minutaggio stellare e punteggi stratosferici.

Potete però puntare su di lui, se Steve Kerr deciderà di mandarlo sul parquet ha tutte le carte in regola per fare bene e sfruttare i minuti concessi.

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