Anche i New York Knicks indagati per tampering

Dopo i Philadelphia 76ers, anche i Knicks indagati: sotto la lente d’ingrandimento la firma di Jalen Brunson

Jalen Brunson mostra la sua maglia #11 durante la presentazione ufficiale da giocatore dei New York Knicks

Come successo per James Harden, la NBA indaga sull’accordo tra Jalen Brunson e i New York Knicks. Secondo Chris Haynes, si pensa che entrambe le parti avessero trovato un accordo qualche giorno prima dell’inizio della Free Agency e quindi molto tempo prima rispetto a quanto stabilito nei regolamenti del Collective Bargaining Agreement.

Oltre a molte previsioni di opinionisti, rivelatesi poi corrette, a far accrescere il dubbio è l’assunzione da parte dei Knicks del padre di Jalen come assistente allenatore, ancora prima dell’arrivo dell’ex Mavericks.

Nonostante Jalen sembrava disponibile ad incontrare più front office, l’ex Mavericks si è reso disponibile solo ai Knicks: tutto ciò dopo che la squadra ha fatto diversi movimenti di mercato – come la trade di Kemba Walker coi Detroit Pistons in concomitanza del Draft – per liberare spazio salariale utile a firmare il quasi 26enne da 16.3 punti a partita nel 2021/22.

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