Stephen A.Smith: “Draymond Green andrà ai Lakers”

Ognuno di noi si è fatto una sua opinione sulla sconcertante lite tra Draymond Green e Jordan Poole, con il numero 23 che ha tirato uno spaventoso pugno in faccia al ventitreenne prodotto di Michigan. Dopo aver chiesto scusa pubblicamente in conferenza stampa, molti insider pensano che il rapporto tra lui ed i compagni possa risanarsi.

Ma, tuttavia, tra le ipotesi più chiacchierate, c’è anche quella del probabile addio di Green dopo questa stagione. Di fatti, il veterano dei Warriors potrà decidere se esercitare la sua player-option (che ammonta ad oltre 27 milioni di dollari) oppure testare la free-agency.

Che la priorità di Golden State sia quella di rinnovare Poole appare ormai scontato, ed anche Andrew Wiggins, dopo una strepitosa crescita, si sarebbe guadagnato le lodi da parte della società. Dunque pare che l’anello sacrificabile possa essere davvero Draymond Green, protagonista assoluto della dinastia Dubs, con la sua coinvolgente leadership in campo ed un apporto difensivo fuori dal comune.

D’altronde, soprattutto nella passata stagione, abbiamo visto molto bene la differenza in campo dei Warriors con o senza di lui. Durante i due mesi di assenza del numero 23, la squadra è scivolata dal primo al terzo posto nella Western Conference, mostrando dei buchi difensivi preoccupanti e riducendo anche la portata degli attacchi, non potendo disporre di un assist-man e creatore di gioco di primissimo livello come lui.

Nelle ultime ore, secondo Stephen A.Smith di ESPN, la destinazione preferita da Green sarebbero i Los Angeles Lakers, da sempre alla ricerca di un vero perno difensivo e trascinatore. Le dichiarazioni dell’insider hanno lasciato di stucco tutti noi osservatori, ma quest’ultimo ha voluto ribadire con fermezza le sue affermazioni.

La priorità di Golden State è rinnovare Jordan Poole ed Andrew Wiggins, parliamoci chiaro. Draymond ha sempre voluto andare a vivere a Los Angeles, e, se non dovessero esserci gli estremi per il rinnovo, sono sicuro che si unirà ai Lakers. I Warriors non vogliono poi che lui eserciti la player-option, per non ritrovarsi a gestire una difficile situazione salari

Stephen A.Smith

Ma che svolta potrebbe prendere la carriera di Green se decidesse di lasciare la baia? Come si troverebbe a giocare fuori dal sistema Warriors?

Certo, porsi questi interrogativi adesso appare prematuro, ma, secondo il mio modesto parere, fuori dal suo ambiente e senza un coach come Steve Kerr, che ormai lo considera come un figlio e che lo ha lanciato nel basket che conta, l’orso ballerino potrebbe subire un brusco calo. Nel frattempo, aspettando di vederlo in campo questa stagione, capiremo se il suo rapporto con Poole potrà risanarsi o meno.