Shaquille O’Neal avvisa Giannis: “Lasciare i Bucks sarebbe un errore”

Giannis Antetokounmpo sul mercato? Forse. Ma secondo Shaq, la vera mossa da campione è restare ai Bucks e cambiare le cose da dentro

Shaquille-O'Neal

Dopo l’ennesima eliminazione precoce ai playoff, il futuro di Giannis Antetokounmpo torna a far discutere. I Milwaukee Bucks sono usciti al primo turno per il terzo anno consecutivo, stavolta battuti in cinque partite dagli Indiana Pacers. E secondo un recente report di ESPN, per la prima volta in carriera il fuoriclasse greco starebbe seriamente valutando l’ipotesi di chiedere una trade.

Un segnale forte, che ha immediatamente agitato il mercato NBA e messo in allerta le squadre pronte a tutto pur di accaparrarsi uno dei migliori giocatori al mondo. Ma c’è chi la pensa diversamente: Shaquille O’Neal.

La leggenda dei Lakers ha voluto dire la sua su questo scenario, lanciando un messaggio chiaro a Giannis: non fuggire da Milwaukee, ma prova a cambiare le cose da dentro.

Oggi i social media hanno livellato tutto. Non importa più in che città giochi: se sei una stella, lo sei ovunque. Giannis dovrebbe usare il suo peso all’interno della franchigia per attirare altri grandi giocatori. Non serve andarsene

Shaquille O’Neal

Shaq parla per esperienza. Anche lui ha vissuto l’abbandono di un piccolo mercato (Orlando) per approdare a uno più grande (Los Angeles), ma secondo lui i tempi sono cambiati: oggi la pressione mediatica e le aspettative non dipendono più dalla città, ma dal nome che ti sei costruito.

Andare in una grande città vuol dire più tasse, più stress, più occhi addosso. Giannis è già un’icona globale. Dovrebbe sedersi con il front office e dire: ‘Datemi i numeri dei free agent, ci penso io a reclutarli’. Deve trasformare Milwaukee nella prossima super squadra

Shaquille O’Neal

Nonostante il consiglio di Shaq, le speculazioni non si fermano. Tra le destinazioni più plausibili in caso di trade ci sono San Antonio Spurs e Houston Rockets, due squadre giovani ma ricche di talento e asset.

A San Antonio, Giannis troverebbe Victor Wembanyama, Stephon Castle e una base solida con De’Aaron Fox e Devin Vassell. Un contesto perfetto per costruire una contender immediata.

Houston, seconda nella Western Conference quest’anno, ha un mix esplosivo di giovani (Sengun, Thompson, Green), ottimo coaching (Ime Udoka) e un arsenale di scelte al Draft. Il fit tecnico c’è, e anche la possibilità di imbastire una trade senza smantellare il gruppo.

Restano sullo sfondo Warriors e Knicks, attrattive per il mercato ma poco convincenti dal punto di vista degli asset. Più intrigante, invece, il nome dei Toronto Raptors, recentemente accostati ad Antetokounmpo da alcune fonti canadesi.

Il dilemma è tutto qui: andare via per inseguire un anello altrove, o restare e provare a riscrivere la storia con la maglia dei Bucks? Shaq ha scelto la seconda via – almeno nei consigli – e invita Giannis a fare lo stesso.

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