NBA Free Agency senza colpi per i Lakers: Pelinka punta al 2027
Lakers silenziosi nelle prime ore di Free Agency: firmano soltanto LaRavia. La dirigenza punta al 2027, attirando diverse critiche tra gli addetti ai lavori
Secondo quanto riportato da Shams Charania, la dirigenza gialloviola ha messo nel mirino il 2027 come anno chiave per una nuova svolta: l’obiettivo è mantenere flessibilità salariale per inseguire un altro colpo da max contract.
Nelle prime ore di Free Agency, i gialloviola hanno firmato soltanto Jake LaRavia, ala ex di Grizzlies e Kings (7 punti e 4 rimbalzi in 66 gare del 2024/25) di buona prospettiva. Una strategia proiettata nel futuro, che si intreccia con il presente di LeBron James e l’arrivo di Luka Doncic, protagonista di una delle trade più clamorose dell’anno, e che lascia non pochi dubbi tra gli addetti ai lavori.
2027?! Due estati da adesso aspettando un giocatore che magari non riuscirai nemmeno a firmare. Rob Pelinka è pazzesco. Hai Luka Doncic e LeBron James adesso!
Kevin O’Connor
LeBron ha deciso di esercitare la sua player option da 52,6 milioni di dollari per la stagione 2025-26, con l’idea di giocarsi un’ultima chance per il quinto anello. Ma, come sottolinea Charania, è ben consapevole che il futuro dei Lakers gira attorno a Doncic. L’intesa tra il quattro volte MVP e la dirigenza è chiara: James vuole competere subito, ma se la squadra non dovesse essere all’altezza, non è esclusa una richiesta di cessione già in corso d’opera (Cavs possibili candidati per uno scambio).
LeBron sa che i Lakers guardano al domani e quel domani ha il volto di Luka Doncic. La priorità di LeBron resta vincere. Ovunque sarà possibile farlo
Shams Charania
Il contratto di Doncic sarà il prossimo nodo cruciale. Dal 2 agosto potrà firmare un’estensione che va dai 165 milioni in tre anni fino a 229 milioni in quattro. Intorno a lui la franchigia vuole costruire il futuro, evitando contratti pesanti in questa offseason e tenendo il libro paga pulito in vista della free agency 2027.
I Lakers stanno così giocando su due tavoli: competere nel presente con LeBron, ma preparare silenziosamente il passaggio di consegne a Doncic. Con la mente al Titolo, ma lo sguardo al prossimo grande colpo che potrebbe, ancora una volta, cambiare la storia della franchigia.