EuroBasket 2022, le pagelle dell’ItalBasket

Simone Fontecchio l’MVP di un gruppo affiatato, solido e determinato: le pagelle dell’ItalBasket dopo EuroBasket

ItalBasket

Finita l’avventura all’Europeo, è il momento di tirare le fila di un’ItalBasket che ci ha fatto emozionare nelle ultime due settimane.

A nessuno abbiamo deciso di dare meno di 6, perché anche se ci sono giocatori che hanno visto pochissimo il campo, ognuno ha messo il proprio contributo nella costruzione di un gruppo, ancora prima di una squadra, affiatato e determinato.

Le pagelle dell’Italbasket

Marco Spissu 8: non trova il passo di marcia nella fase a gironi, ma quando conta esce tutto il suo valore. Se gli Azzurri arrivano ai quarti, grande merito è del nuovo play della Reyer Venezia che esplode contro la Serbia (22 punti) con un winning effort che rischia di replicare anche contro la Francia.

Nico Mannion 6: spesso è la dinamite che dà energia al gioco Azzurro. Le sue giocate creano confusione nelle difese avversarie e spesso la Nazionale ne giova. Tanti minuti durante la prima fase, poi il suo utilizzo cala nel corso dell’Europeo, ma il futuro brilla.

Paul Biligha 6.5: al di là della partita contro la Gran Bretagna in cui gioca 23 minuti, il lungo dell’Olimpia Milano trova poco il campo ma quando è stato chiamato in causa si è fatto sempre trovare pronto.

Stefano Tonut 6+: l’Mvp del nostro campionato 2020/21 comincia EuroBasket 2022 con una brutta prestazione contro l’Estonia, ma con la Grecia dimostra tutto il suo reale valore. Nelle successive partite fatica più del previsto, ma la sua avventura azzurra è ancora lunga e sarà uno dei giocatori più importanti dell’Italbasket del futuro.

Nicolò Melli 9: EuroBasket di assoluto valore per il vice capitano Azzurro che butta il cuore oltre l’ostacolo e anche quando di fronte trova i Jokic o i Gobert alza sempre l’intensità del proprio gioco. Fermarsi ad una valutazione di questo tipo sarebbe un errore per un giocatore che ha sempre dimostrato di essere un vero uomo squadra, dentro e fuori dal campo.

Simone Fontecchio 9.5: tanti fattori hanno permesso a Simone di far vedere perché è uno dei migliori giocatori di questo Europeo, forse anche sorprendendo. Le medie dicono 19.5 punti con 50% dal campo e quasi 40% da tre. Quei liberi sbagliati contro la Francia pesano tanto, ma l’ItalBasket ha trovato il proprio MVP e la base da cui partire per una Nazionale che guarda ora più che mai al futuro.

Amedeo Tessitori 6: inizialmente escluso dai 12 di EuroBasket 2022, Tex torna in Nazionale a causa dell’infortunio di Danilo Gallinari a poco meno da una settimana dall’inizio del torneo. Accetta il ruolo, consapevole forse che non avrebbe visto il campo.

Giampaolo Ricci 7: in un’Italia che non ha nei suoi punti forti la stazza fisica, Pippo si sbatte sotto canestro e riesce a risultare tra i migliori rimbalzi offensivi della frase a gironi. Anche lui, è tra quelli che gioca tanto davanti al pubblico del Forum, dando un importante contributo in termini di energia e qualità. A Berlino cala il suo impiego, ma il suo europeo da sufficienza piena.

Tommaso Baldasso 6: la sua ottima preparazione in vista dell’Europeo ha convinto Pozzecco, tra i diversi motivi, a tenere lui piuttosto che Amedeo Della Valle (Mvp LBA 2021/22). Anche per il play dell’Olimpia Milano, si può fare un discorso simile a quello fatto per Tessitori: gioca pochissimo (3 minuti vs Estonia e 13 vs Gran Bretagna), ma il suo ruolo all’interno dello spogliatoio non è da dare per scontato.

Achille Polonara 7.5: parte fortissimo con due doppie doppie nelle prime due partite. Quando si esalta Achille, gli Azzurri giocano bene e trovano il risultato o ci vanno davvero vicinissimi. Meravigliosi i 25 punti decisivi contro la Serbia, peccato per il leggero calo contro la Francia, ma la nuova ala dell’Efes non ha nulla da rimpiangere.

Alessandro Pajola 7.5: sembrava essere destinato a vedere l’europeo più con l’asciugamano sulle spalle che in campo, ma quando il Poz gli dà fiducia, Pajo la ripaga senza farsi pregare. La sua partita contro la Croazia dà la spinta all’ItalBasket per conquistare la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta levando un mucchio di preoccupazioni. Alla fine, è tra gli Azzurri che giocano di più, anche nei momenti difficili.

Luigi Datome 7: rimane il dubbio se EuroBasket 2022 sarà o meno l’ultimo torneo da azzurro, ma quello che a prescindere lascia in eredità è una questione di mentalità. Lottare sempre, poco conta chi sia l’avversario, anche quando hai poca fisicità rispetto agli avversari. Prima riesci ad eliminare la candidata al titolo Serbia e poi sfiori l’impresa con i transalpini. Se poi c’è anche la botta di fortuna, tanto meglio. Gigi, con l’Italia, ci vorrebbe sempre.

Coach Pozzecco 7,5: in pochi forse avrebbero creduto che il Poz sarebbe riuscito a portare l’Italia ai quarti di finale quando a giugno è stato messo nel ruolo di C.T. della Nazionale. I limiti sono evidenti ma il potenziale è altissimo e la sua forza è stata creare un gruppo solido, determinato, imprevedibile e che non ha mai avuto paura dell’avversario. C’è tanto di Pozzecco in questi Azzurri.

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