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NBA Draft, le 5 possibili Steal del Draft 2020

Ecco i cinque giocatori del Draft NBA 2020 chiamati tra la 21 e la 60 che potrebbero essere le sorprese di questa lottery.

Nella notte tra il 18 e il 19 Novembre è andato in onda il Draft NBA 2020 e ha regalato più sorprese di quante ce ne si potesse aspettare. I Timberwolves hanno mantenuto la scelta numero 1 selezionando Anthony Edwards e, tra i sessanta selezionati, c’è anche il nostro Nico Mannion (n.48), che vestirà la maglia degli Warriors.

Noi abbiamo trovato cinque giocatori, scelti dalla numero 21 (la scelta seguente il nostro Mock Draft) alla numero 60 (quella che chiude il secondo giro) che potrebbero essere delle vere e proprie sorprese.

Scopriamo le migliori Steal of the Draft di ogni decade:

Ecco le 5 possibili Steal of the Draft 2020 secondo la nostra redazione.

1. Tyrese Maxey (n.21, Philadelphia 76ers)

Il prodotto di Kentucky era la scelta numero 14 nelle nostre rosee previsioni, la destinazione non è stata Boston, ma Philadelphia e qui c’è il tocco magico di Daryl Morey che ha visto nella guardia classe 2000 la pedina giusta da aggiungere ad un roster sempre più in procinto di mutare. Al fianco di Embiid e Simmons potremmo vedere esplodere il ragazzo fin da subito, con un minutaggio elevato si metterebbe in piena corsa per il titolo di matricola dell’anno. Noi saremmo già felici di vederlo inserito in un All-Rookie Team.

2. Payton Pritchard (n.26, Boston Celtics)

Il primo senior scelto al Draft ha vestito per 4 anni la variopinta divisa degli Oregon Ducks, che l’anno passato ha regalato Bol Bol ai Denver Nuggets. Il playmaker classe 1998 è arrivato in un contesto perfetto per le sue caratteristiche: i Boston Celtics. Un giocatore semplice, pochi exploit e tutta la trafila del college che gli ha insegnato a reggere una determinata pressione. Danny Ainge sa come scegliere i giocatori, Stevens come sfruttarli, “Double P” avrà i minuti giusti per farsi valere e far rifiatare gli esterni titolari, magari i bianco-verdi hanno trovato il loro Tyler Herro.

3. Theo Maledon (n.34, Philadelphia 76ers)

Altra scelta dei Sixers, altro talento che avevamo inserito alla numero 15 del nostro Mock, subito dopo quello che sarà il suo compagno nella città dell’amore fraterno. Il francese si inserisce come ennesimo pezzo del puzzle europeo costruito durante il Draft 2020, proviene dall’ASVEL (squadra di Tony Parker) e conta già un numero elevato di partite tra i professionisti. L’esperienza maturata in Eurolega dovrebbe dargli la giusta consapevolezza di come affrontare un ostacolo e la NBA sarà il banco di prova perfetto per dimostrarlo.

4. Tre Jones (n.41, San Antonio Spurs)

Il college è Duke, uno dei più vincenti e di sicuro tra i più blasonati. Il ragazzo è quello che ha convinto Zion, Barrett e Reddish a formare un super team nella stagione 2018-2019 di college basketball. Possiede un QI cestistico già avanzato per l’età e mezzi migliori rispetto al fratello Tyus (che gioca a Memphis con i Grizzlies); non bisogna farsi ingannare dal fisico e dalla statura che sembrano al di sotto della media, perché Tre ha le spalle abbastanza larghe da sopportare qualsiasi pressione e contatto. Un anno in più passato al college per migliorare alcuni aspetti del suo gioco e aspettare la chiamata giusta, quella di Popovich, uno che di scelte giuste se ne intende.

5. Jordan Nwora (n.45, Milwaukee Bucks)

Dopo tre anni passati a Louisville, il nigeriano fa il grande salto ed entra nella Lega, scelto al secondo giro dai Bucks. Coach Budenholzer non ama molto le rotazioni lunghe e si affida ai soliti noti, ma qui c’è ricambio giusto per Giannis. Il 22enne è un’ala piccola solida, fisicamente pronta e in grado di coprire più ruoli se necessario. In una squadra che ambisce al titolo NBA dovrà mostrare tutta la sua personalità per ritagliarsi uno spazio adeguato. Jordan è un giocatore che è stato capace di migliorarsi di anno in anno, la sua presa alla numero 45 ci ricorda quella di Brogdon nel 2016 e sappiamo tutti com’è andata.

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