Playoffs NBA 2024, la Preview di New York Knicks Vs Philadelphia 76ers

Embiid contro Brunson, ma non solo: questa serie offrirà tantissimi spunti di riflessione per gli appassionati

Joel-Embiid

Se a inizio anno ci avessero detto quale di queste due squadre avrebbe faticato ad arrivare ai Playoff NBA, avremmo tutti pensato ai New York Knicks, rei di un mercato estivo non propriamente inappuntabile; in realtà, a soffrire maledettamente nel Play In sono stati i Philadelphia 76ers, che ringraziano un super Nic Batum per averli tolti da una situazione piuttosto spinosa.

L’empasse dei Sixers, inutile negarlo, è stato dovuto solamente al lunghissimo infortunio di Joel Embiid, che prima viaggiava a ritmi da MVP e stava trascinando i suoi ai primi posti della classifica dell’Est.
Nella speranza che il centro del prossimo Team USA olimpico si sia ripreso al 100% (e finora non ha dato questa impressione…), il roster di Phila rimane buono e completo, anche se non al livello dei giganti della Conference.

Tobias Harris vive da anni in un limbo che lo rende piuttosto trascurabile in ottica Playoffs, mentre la grande esplosione della stagione è stata quella di Tyrese Maxey, che ha confermato le enormi aspettative generate sul finire dell’annata scorsa ed è diventato agilmente il secondo violino a disposizione di coach Nick Nurse.
L’enorme problema dei Sixers, se ce n’è uno, riguarda le alternative ai titolari, spesso non al livello di chi li precede in quintetto, tasto che alla lunga risulterà piuttosto dolente.

I Knicks, a differenza di quanto successo nell’ultimo decennio abbondante, sembrano un’isola felice: lontani da tutte le pressioni dovute dalla smania di vittoria, i ragazzi di coach Thibodeau sono cresciuti esponenzialmente, raggiungendo tutti il miglior rendimento in carriera.

Ovviamente a partire da Jalen Brunson, che ha vissuto una stagione (la seconda consecutiva), con picchi statistici incredibili: il prodotto di Villanova ha messo sul piatto 28.7 punti e 6.7 assist di media, rendendo l’investimento fatto su di lui semplicemente il miglior contratto della lega.

Accanto a lui troviamo dei ragazzi come Donte DiVincenzo e Josh Hart che hanno saputo elevare il proprio gioco come mai in carriera, riuscendo così a non far rimpiangere il lungodegente Julius Randle, che nella Grande Mela non sembra mancare davvero a nessuno.

Il grosso problema dei Knicks, all’approccio a questa serie, riguarda la difesa dell’area: l’infortunio di Mitchell Robinson e la conseguente promozione a titolare di Isaiah Hartenstein (che ha giocato benissimo, sia chiaro) non ha pagato in termini di fase difensiva, con il ferro che appare spesso troppo scoperto.

Perché Phila riesca a sfruttare il mismatch e conseguentemente girare la serie a proprio favore, è necessario il miglior Embiid, che come abbiamo detto non sembra vicinissimo alla condizione ideale.
Quel che sembra invece comprovato è il rendimento dei Knicks, che vantano tantissime armi nel loro arsenale e impensieriranno senza dubbio i Sixers, che però partono con i favori del pronostico.

La presenza di un MVP in campo e di giocatori decisamente più esperti degli avversari pone Phila in una condizione di iniziale vantaggio; tuttavia, abbiamo imparato a conoscere le clamorose debacle della franchigia e di Embiid, che ha spesso patito le aspettative generate in Regular Season, motivo per il quale NY dovrà essere bravissima a sfruttare il fattore campo per portarsi avanti e spostare la pressione sui ragazzi di Nurse.

Anche in questo caso ci aspettiamo una seria piuttosto lunga, sulla scia di un primo turno di Playoffs generalmente equilibratissimo.

Vi rimandiamo anche alle guide sulle altre serie di Playoff, per arrivare ancora più preparati al grande spettacolo della corsa al Titolo NBA:

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