Tyrese Maxey può diventare il volto dei Sixers?
Tyrese Maxey risponde senza mezzi termini alle critiche ricevute: il suo messaggio sui social è chiaro e diretto
Quando Joel Embiid lo soprannominò “The Franchise”, Tyrese Maxey era ancora un giovane in rampa di lancio. Un’investitura importante, che ha messo sulle sue spalle il peso delle aspettative di un’intera città.
Eppure, da quel momento, il prodotto di Kentucky non ha mai smesso di crescere: Maxey ha saputo guadagnarsi il rispetto con prestazioni scintillanti, punti nelle mani e una naturalezza sorprendente nel giocare accanto a stelle come James Harden.
Col tempo, il suo ruolo si è evoluto. Da realizzatore secondario a regista designato, cuore pulsante di una squadra in cerca di identità. Ma con il salto di responsabilità sono arrivate anche le critiche.
C’è chi, tra i tifosi e gli addetti ai lavori, comincia a chiedersi se Maxey sia davvero tagliato per essere il leader di una contender o se, dopo il max contract, dovrà rivedere il suo ruolo. Magari tornando a essere più finalizzatore che creatore. Magari anche altrove.
Il diretto interessato, dal canto suo, ha lanciato un messaggio chiaro durante l’estate:
Avete parlato a vanvera su quest’app per tutta l’estate!. HO CAPITO
Tyrese Maxey
Parole che rivelano consapevolezza, ma anche una punta di fastidio. Kendrick Perkins ha già ipotizzato un futuro addio (anche se il primo ad andarsene potrebbe essere Embiid). Ma Maxey ha sempre risposto con i fatti: lavorando, migliorando, sorprendendo.
La prossima stagione sarà decisiva. Con l’arrivo di Jared McCain, Quentin Grimes e VJ Edgecombe, il suo utilizzo potrebbe cambiare, lasciando spazio a una distribuzione più collettiva dei possessi. Sarà lì che Maxey dovrà dimostrare di essere più di un realizzatore: un leader tecnico ed emotivo.
La firma di Trendon Watford, suo amico dai tempi del liceo, è un segnale della fiducia che Philadelphia ripone in lui. Ora tocca a Maxey ricambiare, mettendo da parte le polemiche social e abbracciando, fino in fondo, il suo destino da “Franchise”.