Phoenix Suns: analisi delle cause di una stagione fallimentare
La stagione deludente dei Suns ha portato all’esonero di Budenholzer. Analizziamo i principali fattori che hanno contribuito a una stagione ben al di sotto delle aspettative

I Phoenix Suns sono stati senza dubbio una delle squadre più deludenti di questa stagione. Il team dell’Arizona ha chiuso la Regular Season con un record di 36 vittorie e 46 sconfitte, piazzandosi alll’1esimo posto nella Western Conference, un risultato che risulta inaccettabile per una franchigia con tali ambizioni.
Le ragioni di questo fallimento possono essere ricondotte a due fattori principali: problemi di intesa all’interno del gruppo e una gestione deficitaria delle risorse in campo, che hanno compromesso la loro capacità di competere ai massimi livelli.
Il primo fattore riguarda il contesto generale dei Suns: sin dalle prime partite, il gruppo ha mostrato evidenti difficoltà di intesa. Man mano che la chimica di squadra si indeboliva con il passare delle giornate, le dichiarazioni di Devin Booker e delle altre superstar non sono mai riuscite a rasserenare veramente l’ambiente.
Il secondo fattore riguarda le questioni di campo: i Suns non sono mai riusciti a colmare la mancanza di una vera Point Guard titolare nelle loro rotazioni e hanno sofferto di una carente organizzazione difensiva, un aspetto che li ha visti piazzarsi terzultimi per Defensive Rating.
Nelle ultime ore, Kevin Durant ha risposto in modo molto diretto a un utente su X che lo aveva criticato per alcuni suoi atteggiamenti, sollevando ulteriori discussioni.
Durant sembra essere incredibilmente sensibile alle critiche, reagendo in modo negativo ogni volta che viene messo sotto esame, che si tratti di osservazioni costruttive o meno. Così, mentre gli allenatori vengono licenziati, lui cambia squadra. È senza dubbio un talento straordinario, ma sembra avere difficoltà nell’adattarsi alle dinamiche di gruppo
Utente Twitter/X
Durant ha risposto in questo modo:
Posso dire di essere una persona molto tranquilla in Arizona e di lavorare molto bene con gli altri
Kevin Durant
È ormai evidente che la situazione in casa Suns sia sfuggita di mano. Dichiarazioni, risposte e critiche non fanno che alimentare il caos e preoccupare ulteriormente una squadra che sta attraversando un periodo estremamente difficile.
Phoenix si trova ora a dover affrontare non solo il malcontento delle proprie superstar, ma anche un futuro tutt’altro che promettente. La squadra, allenata da Mike Budenholzer, esonerato nelle scorse ore e criticato dalla dirigenza, non ha a disposizione draft pick favorevoli che possano dare una spinta immediata alla franchigia, complicando ulteriormente il cammino verso una possibile rinascita
In un ambiente così teso, non sorprenderebbe vedere la partenza di almeno una delle tre superstar: Devin Booker, Kevin Durant e Bradley Beal, con quest’ultimo che, senza dubbio, è stato il meno efficace tra i tre. Le difficoltà interne e il clima di incertezza potrebbero portare a scelte drastiche, con la franchigia che potrebbe essere costretta a riorganizzarsi attorno a nuovi equilibri.